Preso con la droga davanti al cortile della scuola. Uno studente, un
ripetente ventenne, ha pensato bene di reinventarsi spacciatore per
arrotondare la sua magra “paghetta” settimanale. Per clienti i compagni
di scuola minorenni. Un giro d’affari fruttuoso il suo, che ieri però è
stato interrotto dai carabinieri della compagnia di San Donato che lo
hanno arrestato in flagranza di reato e hanno posto sotto sequestro
diverse dosi di hascisc: una ventina di grammi e 75 euro che il pusher
avrebbe incassato dallo spaccio.
In casa sono poi stati trovati due
cilum (uno strumento, progenitore della pipa, utilizzato dai
tossicodipendenti per fumare le sostanze proibite), coltelli per il
taglio della droga e buste per il confezionamento.Per l’arresto è stata
decisiva la collaborazione dei presidi, risoluti nel voler debellare il
fenomeno dello spaccio a scuola e pronti a chiedere il supporto degli
uomini dell’Arma. Che, in particolare all’istituto superiore polivalente
di via Europa - via Martiri di Cefalonia, dove si trova sia il liceo
scientifico che l’istituto tecnico, hanno predisposto alcuni servizi di
appostamento per verificare l’eventuale consumo di sostanze
stupefacenti. Purtroppo il fenomeno esiste e sono numerosi gli studenti
che si fanno la cosiddetta “canna” e che comprano il “fumo” proprio a
scuola ogni giorno. Senza saperlo, però, durante l’orario di ricreazione
lunga gli studenti ieri erano osservati dai militari in borghese, che
non appena si sono accorti che dei ragazzi stavano acquistando droga
sono intervenuti. Intorno alle 10 i carabinieri sono entrati in azione,
cercando di circondare un gruppo di ragazzi che si era appartato intorno
ad un giovane, apparentemente più grande di loro, in un cortile
interno. Quando hanno visto tre uomini venire verso di loro, i ragazzi
hanno capito che si trattava di militari seppur in borghese. Uno di loro
ha lanciato a terra diverse confezioni contenenti materia marrone (che
si sarebbero poi rivelati essere pacchetti di hascisc per circa una
ventina di grammi), correndo via insieme agli altri. Lo spacciatore, un
20enne incensurato che frequenta l’istituto a dispetto dell’età, ha
cercato di confondersi fra i compagni nel fuggi fuggi generale, ma il
suo gesto è stato vano. In pochi minuti i carabinieri lo hanno bloccato.
A terra i militari hanno recuperato le bustine di hascisc, mentre in
tasca del giovane sono stati trovati 75 euro: soldi che lui ha detto di
aver ricevuto dai genitori come mancia settimanale, ma che gli
investigatori hanno considerato l’incasso dello spaccio. È stata
perquisita la sua abitazione e sono stati trovati coltellini sporchi di
sostanza stupefacente, usati dunque per tagliare l’hascisc, due cilum,
un sacchetto di cellophane con tracce di marijuana e dei “tritafoglie”.
Il giovane è finito in camera di sicurezza nella stazione di San Donato
in attesa del processo per direttissima che si celebrerà questa mattina a
Milano.Fonte: Il Cittadino