Fanno esplodere il bancomat, ma la cassaforte resiste e i ladri sono costretti a fuggire a mani vuote. È fallito l’assalto dinamitardo che un gruppo di malviventi ha ordito fra venerdì e sabato ai danni della filiale locale della banca Intesa-San Paolo, in via della Liberazione a Tribiano.
La zona è piuttosto centrale, ma offre al tempo stesso una facile via
di fuga verso le aree periferiche del paese. I banditi hanno fatto
scattare il piano incendiario nel cuore della notte, verso le 3. Dopo
averlo saturato col gas, hanno collegato lo sportello a un cavo
elettrico, quindi hanno provocato la detonazione. Il forte boato si è
propagato in tutto il quartiere: fra gli inquilini delle abitazioni
vicine, molti si sono svegliati di soprassalto a causa di quell’anomalo
rumore.
L’esplosione ha danneggiato la gabbia metallica
dell’erogatore, ma all’interno la cassaforte è riuscita a reggere
l’urto. Così, il colpo è sfumato. I malviventi sono stati costretti a
salire in auto e sparire, senza un euro in tasca. Allo scattare
dell’allarme, sul posto si sono precipitati i carabinieri della stazione
di Paullo, che ora sono impegnati nelle indagini. Attraverso le
telecamere della banca, si sta cercando di ricostruire le sequenze
dell’accaduto e di estrapolare elementi utili alla ricerca dei
colpevoli.
Nei concitati momenti che hanno seguito l’esplosione,
alcuni residenti si sono affacciati alle finestre per cercare di capire
cosa stesse succedendo. Ma il fumo che si è sprigionato dalla detonazione ha ostacolato la visuale, disorientando i testimoni e
agevolando la fuga dei banditi. Un colpo analogo, in quel caso andato a
buon fine, è avvenuto il 28 dicembre a San Giuliano Milanese. Nel
mirino il bancomat della banca Popolare di Milano, che si trova lungo la
via Emilia. Dopo aver danneggiato lo sportello con una miscela
dinamitarda a base di acetilene, i balordi sono riusciti a mettere le
mani sui contanti della cassaforte, intascando un bottino di decine di
migliaia di euro. Anche il quel caso, l’assalto è scattato nella notte
fra venerdì e sabato, dopo che il bancomat era stato ricaricato in vista
del fine settimana.Fonte: Il Giorno
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