«La proposta di legge rischia di svilire le caratteristiche positive
del nostro territorio – ha sostenuto il sindaco di Peschiera, Antonio
Falletta -. Alla futura Città Metropolitana verranno affidate competenze
strategiche e sarà difficile contrastare logiche imposte dall’alto da
politici che non vivono il territorio. Rischieremmo così di ritrovarci
come le periferie milanesi: con pochi servizi e una bassa qualità della
vita».
«Ai sindaci – ha concluso Felletta - non rimarrà quindi che gestire
il territorio come fossero dei meri responsabili di zona, senza il
potere di compiere delle scelte vere e di qualità per la città che
dovrebbero amministrare».
Peschiera contesta altresì le modalità con cui verrà nominato il
sindaco della Città Metropolitana che, in base all’attuale proposta di
legge, verrà eletto soltanto dagli abitanti di Milano. «Questo significa
- ha commentato Luciano Buonocore, presidente del Consiglio comunale
peschierese - che 1 milione e 300 mila cittadini determineranno il
futuro dei Comuni dell’hinterland, dove vivono oltre 2 milioni e 500
mila persone. Si tratta di un calo di democrazia inaccettabile e
cercheremo di trovare tutti gli elementi giuridici per contrastare sul
nascere questa legge».
Alla luce di ciò, Falletta e Buonocore invitano tutti i cittadini al
convegno “Città Metropolitana? No grazie!”, in programma per le ore
21:00 di lunedì 10 febbraio, presso la sala consiliare. Alla serata
saranno presenti Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, e
alcuni primi cittadini del territorio. Tra questi ultimi figureranno
Adriano Alessandrini di Segrate, Vito Bellomo di Melegnano, Paolo
Bianchi di Mediglia e Franco Lucente di Tribiano. Fonte: 7giorni
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