Un’intera palazzina privata di Poasco entra a
far parte del patrimonio comunale. Si è tenuta nei giorni scorsi la
consegna delle chiavi dei sei alloggi che compongono l’edificio della
frazione sandonatese sequestrato dall’Anbsc (Agenzia nazionale per
l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità
organizzata) a Pasquale Molluso, malvivente di origine calabrese –
peraltro mai condannato per associazione a delinquere di tipo mafioso –
che aveva investito svariati milioni nella zona di confine tra Milano,
San Donato e San Giuliano, fra cui, per l’appunto, la piccola frazione
sandonatese.
Al provvedimento di confisca, assunto a carico del proprietario su decreto del Tribunale di Milano nel marzo del 2010, è seguito il lungo iter previsto dalla legge finché nel dicembre scorso l’Agenzia ha decretato la destinazione degli immobili in questione al Comune di San Donato Milanese. Si tratta di uno stabile con sei appartamenti, cui si aggiungono due cantine e alcuni locali a uso garage o commerciale, uno dei quali adibito a negozio con un’attività in locazione tuttora regolarmente in essere. Il valore dei beni è stato stimato fra gli 800mila euro e il milione, ma sarà necessario un intervento di riqualificazione per rendere gli appartamenti fruibili.
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