I forzati dei pullman invocano tragitti alternativi per raggiungere il metrò di San Donato. Il comune: «Hanno ragione».«Ingorghi a Melegnano, entrare in A1 a Pieve sarebbe l’ideale».
Dopo la rabbia dei pendolari dei treni, monta ora la protesta dei forzati degli autobus di linea. Si tratta di centinaia di pendolari che ogni mattina prendono il pullman da Sant’Angelo per raggiungere la metropolitana a San Donato oppure gli uffici delle tante società della zona. Il traffico in aumento sta creando enormi disagi, visto che la via Emilia secondo molti è ormai praticamente impercorribile. «I punti di ingorgo - spiega uno storico pendolare santangiolino - sono principalmente nella zona di Cerro al Lambro e Melegnano. Per gli autobus che effettuano il tragitto autostradale (si entra in A1 a Melegnano e si esce a San Donato), ci possono essere invece rallentamenti e file nella zona di San Giuliano, nel punto di raccordo con la tangenziale e poi all’uscita nei pressi della Snam a San Donato». Il tempo di percorrenza indicato dalle tabelle, per i pendolari santangiolini, dovrebbe essere di circa 40 minuti. Il problema è che nelle ore di punta questi tempi si dilatano ben oltre l’ora, fino ad arrivare anche a due ore quando ci sono condizioni eccezionali, come le nevicate. Una situazione che sta creando grande malcontento, a tal punto che si è creato anche un comitato dei pendolari della zona di Sant’Angelo, Graffignana e San Colombano. Per ovviare ai disagi, alcuni pendolari barasini chiedono di modificare radicalmente il tragitto degli autobus Sila: i pullman dovrebbero raccogliere i pendolari fino a Sant’Angelo, poi deviare verso Pieve Fissiraga, entrare in autostrada e uscire a San Donato. A rafforzare la tesi dei pendolari c’è la constatazione che a Sant’Angelo il numero degli utenti è molto alto. «Se la soluzione di entrare al casello di Pieve Fissiraga serve a ridurre i tempi e va nell’interesse dei pendolari siamo assolutamente d’accordo - commenta il sindaco di Sant’Angelo, Domenico Crespi -, ci rendiamo conto che i problemi dei lavoratori sono particolarmente sentiti. Per questo ci impegniamo a incontrare i pendolari nei prossimi giorni. C’è poi un secondo ordine di problemi, che riguarda il tempo di percorrenza dei pullman Sila all’interno di Sant’Angelo: le cause di rallentamento sono molteplici e le zone critiche sono in via XX Settembre e in via Garibaldi. Per il momento siamo intervenuti mettendo dei dissuasori per evitare la sosta selvaggia delle auto».
Fonte: Il Cittadino
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