“Liberi pensieri” e la sezione del Wwf non hanno dubbi: «L’opera intaccherà il Parco agricolo e porterà solo disagi».Gli ambientalisti contro la bretella che unirà Paullese e via Emilia.
Sulla nuova bretella di collegamento tra Paullese e via Emilia, arriva il deciso “no” degli ambientalisti locali. Mentre sta per prendere quota la definizione del nuovo asse viario, che prevede lo scavalco del Lambro, la sezione locale del Wwf, insieme all’associazione “Liberi pensieri”, non nasconde certo il proprio dissenso rispetto all’opera di elevato impegno economico che, ricordano i promotori della nota di protesta, farebbe sfumare definitivamente il disegno, accarezzato da tempo, riguardo la realizzazione di un grande parco sull’area di confine tra San Giuliano e San Donato. «Ribadiamo da quasi 10 anni - attaccano con toni critici gli esponenti delle due associazioni - che c’è un protocollo di intenti tra le due amministrazioni comunali coinvolte per la realizzazione di un grande polmone verde fra i due centri abitati. Possibile che si siano stati individuati i soldi per la strada, grazie anche agli oneri di urbanizzazione dell’ennesimo centro commerciale a Peschiera, mentre per il parco, così come per interventi che aiutino ad avere una migliore qualità della vita, ci vogliano tempi lunghi o addirittura, come in questo caso, non si siano proprio trovate le risorse?». Esplode dunque la polemica a seguito dell’accordo - annunciato a fine dicembre -, che i comuni di San Donato, San Giuliano e Peschiera hanno stretto con la Provincia di Milano, per dare seguito ad uno schema di viabilità di cui si parla sin dagli anni Novanta, con un tracciato però rivisto rispetto all’ipotesi iniziale, che originariamente fissava l’innesto della nuova bretella su via Monticello. Nel nuovo tragitto infatti la strada lambirebbe il canale scolmatore, per poi sbucare sulla via Emilia, in prossimità dell’hotel Delta. Ma le associazioni per la tutela del patrimonio naturale di questo tratto di hinterland, oltre a lanciare segnali fortemente critici per il tratto di Parco agricolo Sudmilano che verrebbe travolto dalla colata di asfalto, temono anche che «la nuova strada si porterà dietro quella vera e propria devastazione del territorio che viene definita come conurbazione, ovvero ennesimi centri commerciali, ennesimi centri di logistica, ennesimo traffico». Questo il quadro in cui si alza l’appello «rivolto agli organi preposti di fare marcia indietro e di puntare una volta tanto su un futuro sostenibile e a quanto originariamente scelto: il grande parco di confine». E se dal fronte sangiulianese si stanno alzando attacchi contro la costosa opera viaria, anche i sandonatesi dei quartieri maggiormente coinvolti dall’intervento hanno già segnalato forti preoccupazioni per l’annunciata nuova ondata di traffico, smog e rumori molesti.
Costerà almeno 20 milioni e sarà pronta entro il 2013
La mappa della nuova arteria da 20 milioni di euro è debuttata nei giorni scorsi nel nuovo numero del periodico comunale di San Donato. Il tracciato, come rivelavano le prime anticipazioni, partirebbe dallo scavalco di Peschiera, per poi procedere lungo un “moncherino” di strada che conduce al depuratore, fino a raggiungere il Lambro, dove è prevista la realizzazione di un ponte, per proseguire quindi verso via per Monticello, fino a costeggiare lo scolmatore lungo un tratto di competenza del comune di San Giuliano, e sbucare sulla via Emilia. La spesa verrebbe ripartita tra la terna di comuni, la provincia di Milano e la regione Lombardia. Tra i vantaggi annoverati dai vertici del comune di San Donato, figura l’abolizione dei semafori sulla Paullese e e l’alleggerimento del traffico sulle congestionate assi interne alla città delle vie Morandi e Cefalonia. Inoltre, questa soluzione, che in base alle previsioni dovrebbe essere pronta per il decollo nel 2013, eviterebbe la costruzione del temuto sovrappasso che sarebbe dovuto sorgere all’altezza di via Maritano e via Gela. Un intervento quest’ultimo fortemente contrastato dai residenti della zona. Riguardo invece l’aspetto ambientale, il sindaco di San Donato Mario Dompé ha messo in evidenza che le scelte saranno di carattere corale, tra tutti gli enti legati a questa partita, in quanto «solo la collaborazione può garantire il giusto equilibrio tra la tutela del territorio e il suo sviluppo». Il dibattito quindi ha preso quota in una fase ancora assorbita dalla pianificazione, in cui il comune di Peschiera dovrebbe iniziare a muovere i primi passi legati all’affidamento della progettazione della nuova opera, che parte da uno schizzo di massima. Mentre per quanto riguarda l’alleanza tra enti locali confinanti, il comune di San Donato aveva già aderito all’accordo di programma siglato negli anni scorsi con Peschiera, a cui si è aggiunto poi l’amministrazione comunale sangiulianese guidata da Marco Toni, che sta peraltro definendo il tracciato di un’altra bretella di collegamento tra la strada provinciale per Mediglia a via per Monticello, al fine di restituire quiete al quartiere di Carpianello. Si prospetta così un nuovo mosaico di opere legate al futuro viabilistico del Sudmilano, su cui piovono però le critiche degli ambientalisti.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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