La pratica era rimasta “congelata” per un anno al ministero: ora il progetto preliminare per il prolungamento della linea tre della metropolitana fino a Paullo potrà approdare al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica). Non si conosce ancora la data precisa, ma i sindaci del Sudmilano si augurano che ciò avvenga presto, a seguito del parere positivo espresso per la linea tre “lunga” dalla commissione ministeriale ex legge 1221 e 1042 (che di fatto sostituisce il ministero delle Infrastrutture nella valutazione delle opere). L’importante risultato raggiunto è stato annunciato dal viceministro Roberto Castelli, che preside la commissione. Castelli ha espresso al contempo «soddisfazione per l’ulteriore passo avanti fatto per l’infrastrutturazione del paese». Non è ancora una vittoria perché al traguardo mancano le indicazione per coprire la spesa (l’opera costa 750 milioni di euro), ma certamente i sindaci e i sostenitori del metrò possono essere soddisfatti. Anche perché è stato approvato il progetto preliminare, ma il progetto definitivo è già pronto e non resta dunque che renderlo esecutivo. Su questo nutre pochi dubbi Pierluigi Tamagni, ex dipendente di Metropolitane Milanesi ma soprattutto “numero uno” nella battaglia per portare la metropolitana fino a Paullo. «L’approvazione del preliminare - spiega il consigliere provinciale Tamagni - è fondamentale. Era un passaggio obbligato perché si avviasse il Cipe. Certo bisognerà conoscere i contenuti del parere, che va ritenuto positivo purché non sia zeppo di paletti, che sono già costati la bocciatura in Corte dei conti a febbraio del 2008». Di fatto, già in passato, era stato espresso un “si” di massima al prolungamento della MM3, ma erano stati anche sottolineati i costi eccessivi e l’opportunità di privilegiare la realizzazione di una ferrovia Crema-Milano (argomenti presi a prestito dalla Corte dei conti per la bocciatura). I contenuti del parere rilasciato dal ministero si conosceranno nei prossimi giorni e allora si potranno fare le valutazioni. Lo sostiene il sindaco di Paullo, Claudio Mazzola, che mette in evidenza come si sia perso un anno e mezzo. «Evidentemente - spiega il primo cittadino - qualche errore era stato commesso. Ora speriamo che la pratica acceleri. Per noi non è una sorpresa la decisione della commissione, perché presso il tavolo regionale ce l’aveva preannunciato il viceministro». Esprime soddisfazione l’assessore provinciale alla viabilità Giovanni De Nicola: «Domani (oggi per chi legge, ndr) parleremo in Regione di inquinamento - commenta - e quale segnale migliore può arrivare se non l’avanzamento dell’iter per il metrò a Paullo? Ci crediamo e puntiamo a portare fuori da Milano i punti di interscambio gomma-ferro».Fonte: Il Cittadino
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