Si ricomincia dalla promozione ai giovani con il concorso artistico sui temi ambientali e dal campo di osservazione dei rapaci in migrazione: il Picchio Verde presenta il suo programma annuale 2010. La stagione si aprirà il prossimo 21 marzo con una passeggiata in collina alla ricerca di «erbe buone da mangiare», e le escursioni collinari sono una costante per tutto l’anno. Il 18 aprile infatti sarà riproposta la stessa iniziativa di ricerca di erbe utili in cucina, mentre il 16 maggio la passeggiata avrà caratteristiche più generali di conoscenza del territorio durante la primavera. Il 12 settembre la passeggiata invece si svolgerà tra i “funtanei”, i corsi d’acqua, gli stagni e le sorgenti collinari, e infine il 17 ottobre, con un andamento tipicamente stagionale, l’escursione sarà alla ricerca di funghi e castagne. Replica alla cerca dei funghi il 14 novembre.Alle passeggiate, poi, fanno da contraltare le escursioni di osservazione naturalistica, il 5 giugno la “Notte dell’assiolo” banino e il 20 giugno la giornata dell’Averla Piccola: nel primo caso l’osservazione viene condotta di notte sulla scia della più famosa e già celebrata anche a San Colombano “Notte della civetta”, nel secondo invece dalle 8 del mattino alle 13 gli esperti ambientalisti guideranno il gruppo di volontari alla scoperta dell’averla piccola, un passero comune detto anche falconcello, specie non cacciabile, ingiustamente perseguitata come piccolo nocivo. In primavera, poi, spiccano gli appuntamenti ormai istituzionali: il 28 marzo si tiene l’assemblea annuale dell’associazione, occasione per fare il punto della situazione e per rilanciare con idee e proposte, mentre il 16 maggio si terrà appunto la settima festa del parco e dell’oasi, incentrata oltre che su passeggiata in collina e presenza di stand associativi, anche sul premio Picchio Verde. Quest’anno il concorso, destinato a gruppi di ragazzi e scuole per la valorizzazione dell’ambiente e la tutela della collina a partire dall’oasi, è dedicato alle piante del parco e alle piante centenarie. Infine, l’estate, dal 15 agosto al 5 settembre, vede ritornare la sesta edizione del campo rapaci e del progetto “Migrans”, l’anno scorso condotto su ben quattro campi d’appostamento grazie ai contributi delle Province di Milano, Lodi, Pavia e Piacenza. L’anno scorso si sono registrati 3261 avvistamenti per 15 specie di volatili, un record che conferma la bontà dell’unico campo d’osservazione in Pianura Padana.Fonte: Il Cittadino
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