mercoledì 20 gennaio 2010

San Donato - Giro di vite sulle riprese del consiglio - Il comune sta esaminando la possibilità di consentire l’utilizzo di apparecchi per la registrazione audio e video delle sedute - Il presidente Compagnone annuncia la revisione del regolamento


Video riprese in aula? Il 2010 potrebbe essere l’anno della svolta decisiva per i sandonatesi che ormai da tempo sollecitano l’utilizzo della tecnologia al fine di potenziare le opportunità di partecipazione. Nei prossimi mesi infatti potrebbe essere concessa la possibilità ai cittadini più volenterosi di filmare i lavori del consiglio, per poi metterli in rete. Così come del resto sta già avvenendo da alcuni mesi presso il comune di San Giuliano, dove su richiesta di alcuni consiglieri è stata concessa, tramite la compilazione di richiesta formale, la possibilità di fare entrare nella sala del dibattito apparecchi in grado di registrare le sedute. Se quindi in prima istanza il presidente del consiglio comunale di San Donato Luca Compagnone si è espresso in modo categorico con un cartello affisso nei mesi scorsi in aula istituzionale, dove sono stati banditi anche i registratori vocali, nella giornata di ieri dal municipio è giunto un segnale di apertura. «Nella coerenza della mia ferma convinzione che la partecipazione è la base di una democratica e civile comunità - sottolinea Compagnone in una nota stampa -, e a conferma della mia massima sensibilità verso la più ampia diffusione delle informazioni, comunico che sto da tempo portando avanti con la collaborazione dei colleghi capigruppo la revisione del regolamento del consiglio comunale, proprio per facilitare la concreta realizzazione dei percorsi partecipativi. Tale processo interviene anche a definire i percorsi necessari per assicurare ai cittadini sandonatesi (e non) la trasmissione in diretta video, delle sedute del consiglio. Ritengo che questo percorso possa vedere la luce nel corso del 2010 completando questo ulteriore tassello tecnologico e democratico, proseguendo quella tradizione di avanguardia che tante volte ha portato il nostro comune a diventare punto di riferimento per il territorio limitrofo». Proprio in queste settimane è peraltro in corso una raccolta firme, che è decollata su impulso di un gruppo di cittadini, i quali sollecitano al palazzo maggior trasparenza, a partire dalle video riprese. L’iniziativa, che si sta costellando di adesioni, ha preso quota a seguito di un incontro, promosso sempre dai più attenti a questi temi, in cui sono state messe a confronto alcune esperienze maturate negli enti locali. Nel frattempo, riguardo ai preparativi in corso per un eventuale cambio di rotta rispetto alle regole attualmente in vigore, da parte del comune viene evidenziato il fatto che c’è un percorso da seguire: «Questi processi richiedono, però, la cura di due distinte attività. La prima, di natura formale, disciplina l’uso degli strumenti atti a garantire la divulgazione, il legittimo utilizzo delle informazioni e la correttezza delle stesse. La seconda, di natura operativa, riguarda la destinazione di specifiche risorse economiche per l’acquisizione l’installazione e la gestione di attrezzature e tecnologie».Fonte: Il Cittadino

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