sabato 30 gennaio 2010

Sant'Angelo - Il Giardinone del castello tornerà a fiorire - Il grande parco potrebbe diventare di nuovo uno spazio accessibile al pubblico dopo una chiusura durata quattro anni - Incontro fra comune e Fondazione Bolognini per la riapertura

Se non sarà a settimane sarà fra qualche mese, ma il Giardinone potrebbe davvero tornare a vedere la luce. 

È infatti di queste settimane la notizia che l’amministrazione comunale e la Fondazione Bolognini si stanno incontrando per definire in via di massima gli accordi di un’eventuale riapertura al pubblico del grande parco nel cuore della città. «Le voci che si rincorrono in questo periodo sono fondate - ammette il sindaco Domenico Crespi -, stiamo incontrando l’ente gestore del castello per cercare un accordo al fine di riaprire il parco. C’è un discorso in essere con il dottor Luigi Degano (direttore della Fondazione Morando Bolognini, ndr) che per altro ha già incontrato anche i miei assessori per trovare un’intesa di massima». L’ampio spazio verde in centro città potrebbe così rivedere la luce dopo un periodo di chiusura lungo circa quattro anni, da quando cioè iniziarono i lavori di ristrutturazione dell’adiacente cascina Ortaglia: «Si tratterebbe dunque di stipulare una convezione per la quale l’amministrazione comunale si fa carico, anche onerosamente, della gestione del parco - prosegue il primo cittadino -, di modo che possa essere restituito ai santangiolini un polmone verde di grandissimo pregio e soprattutto di estrema utilità. A tal proposito vorremmo riuscire a utilizzare anche lo scalone del castello per congiungere piazza Libertà al parco stesso. Si tratta un po’ di valutare bene il tutto e di trovare una formula d’accordo che possa soddisfare le esigenze di entrambe le parti». Ovviamente non è ancora fissata una data di riapertura né tantomeno si hanno indicazioni precise sulle tempistiche degli accordi, ma l’obiettivo è già fissato: «Sarebbe bello riuscire a completare il tutto almeno per maggio - spiega Crespi -, di modo da poter utilizzare questo bellissimo spazio anche per la tradizionale fiera che si tiene in quel mese. Bisogna sottolineare però che oltre a trovare un accordo, poi bisogna intervenire per presentare in adeguate condizioni il Giardinone, però diciamo che le sensazioni sono molto buone». Qualche lavoro infatti andrà per forza di cose messo in atto: «Vorremmo ad esempio recintare tutta la parte confinante con la cascina Ortaglia e poi sicuramente qualche altro adeguamento, ma l’importanza di restituire uno spazio di questo calibro a Sant’Angelo è preminente su tutto il resto». E presto potrebbero esserci novità anche per la stessa cascina confinante: «Proprio pochi giorni fa ho fatto un sopralluogo con i vigili del fuoco - conclude il sindaco barasino -, mi piacerebbe che trasferissero lì tutto il materiale del museo. Anche in questo caso occorrerà qualche intervento di riqualificazione perché, come in municipio, i muri “fioriscono”, ma stiamo lavorando anche per questo».Fonte: Il Cittadino

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