giovedì 6 maggio 2010

Opera - Inceneritore, “no” del Parco Sud. Opera pronta alla mobilitazione - Il 9 giugno via Ripamonti bloccata per pressare la conferenza regionale dei servizi

La battaglia contro il temuto inceneritore di Opera può contare sul “no” espresso nei giorni scorsi dal direttivo del Parco agricolo Sudmilano. 

Ma il primo cittadino di Opera, Ettore Fusco, avverte: «Non è ancora tempo di cantar vittoria: questo è solo un parere politico, a cui ne deve seguire uno tecnico. Il 9 giugno è in programma la conferenza di servizi in Regione con la partecipazione della Provincia di Milano, nonché dei comuni coinvolti e dell’Amsa, ma prima di quella data faremo sentire la nostra voce, bloccando via Ripamonti, la strada meneghina che collega la città all’hinterland. Noi non solo non vogliamo un inceneritore nel nostro comune, ma chiediamo ferme garanzie per la salvaguardia di tutta l’area del Parco agricolo». L’ipotesi del nuovo impianto che sorgerebbe in linea d’aria a circa un chilometro dalla frazione di Poasco, tornerà quindi a portare in strada una mobilitazione di abitanti della zona e di esponenti politici, i quali chiederanno alle istituzioni delle certezze in nome della salubrità del territorio. Nel frattempo, gli aggiornamenti vengono seguiti passo per passo dal comitato cittadino della frazione sandonatese. «Come da impegni - spiega la presidente della delegazione locale, Giusy Quaranta -, ho affrontato questo argomento con gli altri componenti del comitato, che continuerò a tenere informati sugli sviluppi di un iter che coinvolge anche la nostra zona». Sul piano politico, perplessità sono state espresse dal consigliere provinciale della lista «Un’altra provincia Prc - Pdci», nonché ex sindaco di Paullo, Massimo Gatti. In una recente nota in cui invoca «correttezza amministrativa», il portabandiera di minoranza a Palazzo Isimbardi, sollecitando politiche alternative per lo smaltimento rifiuti, sferra l’attacco: «In barba alla partecipazione dei cittadini, ancora una volta il presidente ha completamente scavalcato il consiglio provinciale su un tema importantissimo per il nostro territorio. Visto il rincorrersi di voci contrastanti e considerata la protesta dei sindaci e dei cittadini dei territori interessati, chiediamo che Podestà, come è suo dovere, venga a riferire in consiglio provinciale, una volta per tutte, la posizione ufficiale della provincia sull’inceneritore che si vorrebbe costruire nel Parco Sud». Mentre, dal fronte dell’ente locale sandonatese, l’assessore con delega all’ambiente, Claudio Monti, commenta: «In linea di massima sono contrario al nuovo inceneritore nel Parco Agricolo, ma prima di esprimermi nel merito vorrei che Amsa ci facesse vedere un progetto, al fine di poter parlare con dati alla mano». Passando a San Giuliano, dopo la provocazione lanciata dalla Lega Nord al sindaco Gina Greco per la sua assenza alla manifestazione di protesta che si è tenuta nelle scorse settimane ad Opera, in questa fase di roventi avvicendamenti politici l’esecutivo locale sull’inceneritore non si è ancora espresso.Fonte: Il Cittadino

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