Era il pezzo ancora mancante nella "rete" di piste ciclabili che già si snoda con buon successo nel sud della Bassa. Un tratto di poco meno di un chilometro, assolutamente strategico però, perché chiamato a collegare alle rive del Po anche la città di Codogno. Il tratto di ciclabile che unisce la "capitale della Bassa" al percorso ecologico già esistente di San Fiorano (e da lì a tutti gli altri percorsi ambientali che si dirigono al Grande Fiume) è funzionante già da un paio di mesi, con buona soddisfazione dei tanti bikers che quotidianamente ne percorrono il nuovo asfalto. La sua ufficiale inaugurazione si è però svolta ieri mattina alla presenza di chi quest'intervento lo ha sostenuto con precisi investimenti economici: la Provincia (che nell'opera ha investito 80 mila euro), il comune di Codogno (partecipante con la quota più onerosa di 120 mila euro), il comune di San Fiorano (40 mila euro di budget). «Un bell'esempio di collaborazione istituzionale, partita nel 2006 con la firma del protocollo d'intesa e arrivata ora al raggiungimento del suo obiettivo - hanno sottolineano a voce unanime Emanuele Dossena e Antonio Mariani, rispettivamente sindaco di Codogno e San Fiorano -. Certo: l'opera ha dovuto scontare non poche difficoltà, sia di procedura che di realizzazione. La determinazione della Provincia e delle nostre municipalità ha permesso però di arrivare al completamento di quest'intervento atteso dal territorio». Evidente l'obiettivo della realizzazione: mettere finalmente in sicurezza il transito delle tante biciclette che, lungo la trafficata provinciale 116, si trovavano a pedalare dall'abitato di Codogno alla vicina San Fiorano a fianco di macchine e automezzi. Adesso fortunatamente non è più così. Progettata dalla Provincia e realizzata dalla ditta Silcei di San Fiorano, la nuova ciclabile consta di una parte di percorso realizzato "ex novo" (quello in territorio di Codogno), la stessa poi si innestata sulla già esistente strada "bassa" per San Fiorano, adeguata alla nuova funzione di transito ciclabile. Lo snodo più strategico da affrontare è stato però quello al di sotto del cavalcavia ferroviario. Qui esisteva un passaggio stretto, male illuminato, senza pavimentazione solida. Il cambiamento visibile oggi è radicale, là dove il tunnel è stato adeguato nelle sue dimensioni, dotato di nuovi intonaci e di nuova illuminazione. «Questo tratto di ciclabile era un'opera attesa dai cittadini di Codogno e San Fiorano - ha sottolineato l'assessore provinciale Nancy Capezzera -. L'intervento permette finalmente un collegamento ciclopedonale sicuro tra le due municipalità». Il simbolico taglio del nastro di ieri ha visto Dossena e Mariani percorrere in bici la nuova ciclabile. L'occasione è stata propizia per lo scambio di qualche battuta e per la promessa da parte del sindaco di Codogno di verificare la fattibilità di aggiuntivi punti luce per illuminare totalmente il nuovo tratto di ciclabile.Fonte: Il Cittadino
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