Cinquanta taniche di liquidi nocivi abbandonate a Casaletto. Spunta una
discarica abusiva al confine con il comune di Bascapè. Decine di litri
di sostanze utilizzate per la tipografia sono state smaltite lungo la
strada che unisce la località di Gugnano con Cascina Piacentina. Subito
la zona è stata transennata e sono intervenute le forze dell’ordine.
Sono arrivati anche i vigili del fuoco e i tecnici dell’Arpa per
effettuare tutte le verifiche del caso. Poi l’intera area è stata
ripulita e i rifiuti sono stati recuperati.I fusti sono stati scoperti
sabato mattina, quando il proprietario di un terreno ha lanciato
l’allarme per la presenza di un carico di sostanze liquide lasciato
incustodito. I contenitori erano ben sigillati, quindi non risultano al
momento danni per l’ambiente. Dalle prime analisi è emerso che i
bidoncini in plastica contengono liquidi usati nel ciclo produttivo
delle rotative per la stampa. Si tratta in particolare di una sostanza
che serve per pulire le lastre delle tipografie. Per capire quanto
successo sono arrivati a Casaletto i carabinieri delle stazioni di
Sant’Angelo Lodigiano e di Landriano. Ora sono in corso delle verifiche
puntuali per cercare di chiarire la provenienza di questi materiali
chimici, di cui qualcuno si è voluto liberare. Lo smaltimento irregolare
deve essere avvenuto nella notte, in una zona che è abbastanza
isolata.I “malviventi” devono essere arrivati con un mezzo pesante per
poi disfarsi del carico e lasciarlo proprio ai margini della strada
comunale al confine con il territorio del Pavese. Secondo quanto
riferito dai militari dell’Arma, non si tratta di liquidi altamente
tossici, ma di rifiuti che sono comunque ritenuti speciali, per cui
occorre seguire una particolare procedura per il conferimento in
discarica. I carabinieri stanno pertanto cercando di fare luce
sull’episodio. I contenitori riportavano ancora le etichetti di
produzione, con diversi riferimenti che potrebbero aiutare gli
inquirenti a rintracciare i responsabili dello sfregio all’ambiente.
Sono diverse le piste battute dai militari dell’Arma della stazione di
Sant’Angelo. Una di queste è che all’origine dell’abbandono degli
inquinanti ci sia il furto di un camion che conteneva proprio il liquido
per la tipografia.Per facilitare la loro fuga con il mezzo pesante, i
“malviventi” potrebbero aver quindi lasciato il carico a bordo strada e
fatto così perdere le loro tracce nelle campagne del Lodigiano. «Per il
recupero delle sostanze è intervenuto il gruppo di protezione civile
comunale, che sabato pomeriggio ha portato i fusti alla piazzola
ecologica e li ha messi in sicurezza - dice il sindaco di Casaletto,
Giorgio Marazzina -. Era un po’ di tempo che non accadevano episodi di
questo tipo nel territorio, una situazione che ha richiesto il pronto
intervento delle forze dell’ordine». I carabinieri sono pronti ad
inviare un primo rapporto sulla vicenda alla procura della Repubblica di
Lodi.Fonte: Il Cittadino