mercoledì 26 ottobre 2011

Melegnano - «Così batteremo lo smog in città»

Impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici e via libera alle fonti rinnovabili: Melegnano dichiara guerra allo smog. Ieri mattina l’amministrazione ha presentato il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) a cui, tra i primi casi nel Sudmilano, ha aderito siglando il “Patto dei sindaci”.«In virtù di un accordo sovranazionale, infatti - hanno dichiarato il sindaco Vito Bellomo e Lorenzo Pontiggia, assessore all’ambiente e gran regista dell’intera operazione -, entro il 2020 i vari stati dell’Unione europea si sono impegnati a ridurre del 20 per cento le emissioni di anidride carbonica. E noi, con l’adesione al “Patto dei sindaci”, abbiamo deciso di tradurre questo impegno a livello locale. Di qui al 2020, insomma, contiamo di porre in essere una serie di interventi per ridurre l’inquinamento presente in città».Non che in questi anni Melegnano sia rimasta con le mani in mano. Dall’indagine di Infoenergia finanziata dalla Fondazione Cariplo e presentata ieri mattina, infatti, emerge che dal 2005 ad oggi l’emissione di anidride carbonica in città è scesa di oltre il 7 per cento. «Un risultato indubbiamente positivo - hanno commentato l’assessore Pontiggia ed Elena Ciucci, responsabile dello sportello locale di Infoenergia -, legato in particolare all’installazione di un paio di impianti solari termici alla piscina comunale in piazza Bianchi e nella nuova scuola materna in Borgo, alla recente sostituzione dei serramenti nella scuola di via Giardino e ad una serie di progetti messi in campo dalla Fondazione Castellini». Per arrivare alla fatidica soglia del 20 per cento, però, la strada è ancora lunga.«Vogliamo agire soprattutto su tre settori - ha ribadito l’assessore Pontiggia ieri mattina -. In primis puntiamo ad una generale riqualificazione degli edifici scolastici, penso ad esempio alle scuole di via Cadorna e di viale Lombardia, che preveda tra l’altro l’installazione sui tetti di impianti fotovoltaici. L’operazione non è certo semplice, stiamo quindi studiando soluzioni concertate con gli enti del settore. Ma la riduzione di anidride carbonica potrà derivare anche da una ristrutturazione degli alloggi comunali, con tanto di adeguamento delle caldaie, dall’acquisizione degli impianti di pubblica illuminazione, per i quali stiamo studiando un progetto di riqualificazione ad hoc, e dalla redazione di un regolamento energetico comunale - ha concluso l’assessore all’ambiente -. Il tutto completato da una strategia finalizzata alla promozione delle fonti di energia rinnovabile, dal rinnovo del parco auto del comune, che prevederà l’acquisto di veicoli elettrici, e da una serie di misure per riqualificare gran parte degli spazi produttivi».Fonte: Il Cittadino
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