Il nuovo campanile di Cerro al Lambro risplende da alcuni giorni sullo
scenario di via Roma. Sono iniziati e arrivati a buon punto i lavori di
manutenzione della torre campanaria parrocchiale che erano stati
bloccati in primavera dall’inatteso “effetto-cicogne”.
Programmate
alcuni mesi fa, le opere avevano fatto i conti con l’installazione di
una coppia nidificante che aveva scelto la chiesa dei santi Giacomo e
Cristoforo come propria “casa”. Uno spettacolo che ha scatenato gli
obiettivi dei fotografi rivolti all’insù, e si è pure tradotto, in
occasione della sagra comunale di settembre, nell’improvvisata mostra
dei migliori scatti raccolti dal Gruppo amici delle cicogne. Una volta
giunto al lieto evento (la nascita di un piccolo) il transito degli
uccelli di passo, è potuto riprendere l’investimento programmato da
tempo sulla chiesa, che stava andando incontro a un significativo
degrado proprio nel campanile che sorge alla destra della chiesa che fa
parte del vicariato di Lodi Vecchio. Le opere, coordinate dal parroco
don Umberto Lucchini, consistono essenzialmente nella pulitura della
copertura in bronzo sulla sommità della torre campanaria, nel completo
rifacimento dell’intonaco esterno delle pareti e nel consolidamento
statico della struttura. Iniziate il 5 settembre, le opere si avviano a
conclusione con la dismissione del ponteggio e la completa visibilità
del risultato. Il colpo d’occhio, per chi arriva nella zona fra il
municipio e il centro civico, è ora rischiarato dalla cupola che cattura
lo sguardo con la sua luminosità e cambia tutta la prospettiva del
centro paese. In questo modo si completa anche una sorta di
“gemellaggio” con la non distante parrocchiale di San Zenone al Lambro
(le due chiese sono visibili simultaneamente dalle anse del Lambro) che
nel 2011, in occasione dell’anno giubilare per i trecento anni dalla
consacrazione, è stata interessata da un cantiere molto simile, che è
intervenuto dapprima sul campanile e successivamente sulla facciata.
Esistente probabilmente da prima del 1400, la parrocchiale attuale di
Cerro risale al XVI Secolo, è parrocchia dall’anno 1700 ed è stata
riconsacrata nel 1893. All’epoca della fondazione dipendeva dalla
diocesi di Pavia - non da quella milanese - per rimanere sotto il
vescovado pavese almeno quattro secoli, fino al 1881, quando entrò in
giurisdizione di Bassiano, nel vicariato di Lodi Vecchio, in cambio
dello scorporo dalla diocesi lodigiana della località di Camporinaldo,
nei pressi di San Colombano e di Miradolo Terme.Fonte: Il Cittadino