venerdì 4 novembre 2011

Provincia e comuni firmano il progetto “salva Lambro”

Il “contratto di fiume”, il nuovo progetto regionale che dovrebbe portare al risanamento del Lambro, ha fatto un altro importante passo avanti. Infatti la scorsa settimana si sono riuniti tutti gli attori pubblici ed associazioni, interessati al grande progetto che coinvolgerà il territorio rivierasco del Lambro.

In particolare, il nostro territorio è rappresentato dalla Provincia di Lodi, tra le cinque provincie firmatarie, da numerosi comuni lodigiani nonché dai parchi, soprattutto del nord Milano e dalle principali associazioni ambientaliste. Il progetto, davvero importante, si propone secondo Viviane Iacone, dirigente struttura pianificazione acque, regolazione servizi e garante direzione generale Ambiente, energia e reti, «di riportare le acque dei nostri fiumi a livelli di purezza, un processo simile a quello che il governo tedesco ha concretizzato nella regione della Ruhr, compromessa, a livello ambientale, anche in modo peggiore rispetto ai nostri bacini». Interessanti anche le ricadute sul territorio Lodigiano , utili a migliorare la qualità delle acque nel fiume, diminuendo ulteriormente il livello di degrado delle acque scaricate nel Lambro. Infatti gli interventi lodigiani sono soprattutto di miglioramento fognario. Tra le opere di maggior rilievo un impianto di sollevamento e collegamento al collettore del Consorzio Basso Lambro, situato a Castiraga Vidardo. Previsti inoltre fognature e collegamenti al collettore a Borghetto Lodigiano e nuovi tratti di rete fognaria a Mulazzano, mentre è entrato in funzione proprio in questi giorni il nuovo depuratore consortile di Pieve Fissiraga, che raccoglie le acque dei comuni di Lodi Vecchio, Borgo san Giovanni e Cornegliano Laudense. Tantissimi anche gli interventi di divulgazione culturale per mantenere viva l’attenzione e la sensibilità rispetto al fiume. Recentemente è stato pubblicato un atlante del Lambro che analizza il fiume da tutti i punti di vista e che è un ottimo strumento, aggiornatissimo ed anche disponibile sul web, per tutti gli studiosi ed appassionati. Si presenta comunque ancora lungo il percorso del “contratto di fiume”. Infatti per febbraio 2012 è prevista la firma ufficiale mentre si attende la delibera di avvio del progetto salva Lambro. L’auspicio è che questo piano partecipato possa dare risultati positivi per la “salute” di uno dei corsi d’acqua più importanti del Lodigiano.Fonte: Il Cittadino
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