Slitta all’anno 2014 il corposo investimento di 2 milioni di euro per la
realizzazione del primo lotto della bretella che dovrebbe collegare la
via Emilia alla Paullese, sgravando così le arterie della città di San
Donato di un importante carico di traffico. Rispetto alle rosee
previsioni con cui alla fine del 2008 i comuni interessati avevano
stretto un patto con la provincia di Milano per la realizzazione del
nuovo asse viario (costo complessivo 20 milioni di euro), per il
momento, stando all’ultimo aggiornamento del Piano triennale delle opere
pubbliche adottato dalla giunta nelle scorse settimane, si parla solo
della prima parte, che riguarda l’innesto con via per Monticello.
Forse
solo in un secondo tempo, finanze permettendo, verrà realizzato il lotto
successivo, da Monticello alla via Emilia, su cui peraltro sono piovute
aspre critiche da parte dei cittadini che risiedono nei quartieri
Pascoli-Mattei, i quali hanno mostrato preoccupazione all’idea di
trovarsi una traffica direttrice sotto casa. È certo che se all’inizio
del procedimento sembrava che il piano intercomunale dovesse diventare
realtà entro la fine del 2013, complice il clima generale di
ristrettezze economiche i tempi si sono allungati. Risale al maggio
scorso l’appello lanciato dalla giunta sandonatese alla giunta Podestà,
quando l’Indagine delle strade a maggior rischio (presentata dalla
stessa Provincia insieme alla Fondazione per la sicurezza stradale
Ania), aveva annoverato le vie Moro e Gela, ovvero i due innesti alla
Paullese, nella “lista nera” delle arterie pericolose. Il sindaco di San
Donato, Mario Dompé, in quell’occasione aveva sottolineato che il
Comune attende da due anni lo stanziamento dei fondi per “accendere i
motori” di un intervento dal decollo difficile. Restando in tema di
cantieri sulle strade, nel 2013 si scorge un appostamento di 400mila
euro per la riqualificazione di Viale De Gasperi, ovvero il
congestionato asse che funge da tangenziale, ospitando anche il traffico
di attraversamento provenente da sud di pendolari diretti alla
metropolitana, dove emerge l’intenzione di concentrare investimenti.
Anche per la sistemazione del rondò San Martino, su cui è stata più
volte puntata l’attenzione proprio per l’esigenza di migliorie, stando
alle prospettive occorrerà attendere fino all’anno 2013, in cui è stata
prevista una spesa di 1 milione 300 mila euro. Riguardo invece alla
manutenzione straordinaria di strade e piazze nel prossimo triennio il
comune di San Donato dovrebbe investire 950mila euro, con un primo
“segnale” da 350mila euro previsto già nel 2012. Sono soltanto alcuni
interventi tratti dal fitto elenco di opere in previsione con cui è
stato aggiornato il piano di previsione in un clima ormai dove tiene
banco la campagna elettorale.Fonte: Il Cittadino