A luglio il primo lotto della Paullese, fino a Vigliano e Pantigliate,
sarà pronto. Il Sudmilano potrà celebrare per primo la chiusura dei
lavori per il raddoppio dell'ex statale 415, che nello stesso anno, a
dicembre, vedrà la chiusura del cantiere anche in terra cremasca con le
quattro corsie che raggiungeranno la rotonda di Dovera. Per fare il
punto sullo stato dell'arte dell'infrastruttura più importante del
territorio è stata indetta, dai comuni di Paullo, Settala, Mediglia e
Pantigliate, un'assemblea pubblica il 10 febbraio alla quale parteciperà
la Provincia di Milano. Alle 20.30, presso la consigliare di Paullo,
interverranno l'assessore provinciale alle infrastrutture e viabilità
Giovanni De Nicola, la coordinatrice dei sindaci dell'asse della
Paullese Lidia Rozzoni, i primi cittadini Paolo Bianchi (Mediglia),
Enrico Sozzi (Settala) e Claudio Mazzola (Paullo). «Abbiamo chiesto che
sia la provincia a metterci la faccia - dice Mazzola - e da palazzo
Isimbardi è arrivata una risposta: l'assessore ha dato la sua massima
disponibilità ad illustrare quello che si è fatto e quello che si farà,
con date e termini precisi. Troviamo che questo sia il modo migliore per
informare la popolazione, in modo diretto e corretto, perché i sindaci
possono solo riportare parole di altri. In questo caso sarà la Provincia
stessa a parlare per bocca del suo assessore». Non ci dovrebbero essere
grosse sorprese rispetto ai tempi, con la previsione di chiusura del
primo lotto a luglio. «Oggi il problema più grosso è la situazione
difficile dei pendolari - ammette Mazzola -, ma gradualmente con il
progredire delle opere questi disagi diminuiranno d'intensità fino alla
chiusura dei lavori del primo lotto. Per il secondo attendiamo che la
Provincia ci comunichi a che punto sono le procedure per la copertura
finanziaria del raddoppio della strada fino alla rotonda tra Zelo e
Paullo». Finanziamenti che in parte dovrebbero pervenire da Tem, in
parte da privati e in parte dalla Provincia. Un discorso che intendono
affrontare anche i comuni cremaschi, tramite il coordinatore dei sindaci
Paolo Riccaboni che proprio ieri ha steso una lettera che verrà inviata
al presidente della provincia di Cremona e all'assessore alla
viabilità, per chiedere un incontro. «Attualmente lo stato di attuazione
del tratto milanese è del 75 per cento e di quello cremasco, inferiore
attestandosi al 40 per cento ma i lavori proseguono spediti - sottolinea
Riccaboni - e alla fine credo che i tempi saranno rispettati».Fonte: Il Cittadino