Rotaie lungo la Paullese e una linea tramviaria di superficie da San
Donato fino a Zelo Buon Persico. Al posto del prolungamento della linea 3
della metropolitana, davvero troppo costoso in questa contingenza
economica, l’assessore alla viabilità della provincia di Milano Giovanni
De Nicola rispolvera l’idea (accantonata in passato) una
metrotramvia.
Una soluzione molto più economica e che potrebbe
addirittura arrivare oltre al capolinea previsto per il prolungamento
della linea 3 (al confine tra Zelo e Paullo). «Personalmente - avverte
De Nicola - credo che fare oggi una polemica sul trasporto pubblico sia
inutile: invocare la realizzazione della metropolitana 3 fino a Paullo,
vuol dire chiedere quello che non può essere realizzato. Non so nemmeno
se veramente esista una domanda di mobilità che veramente giustifichi un
tale investimento, stimato in 750milioni di euro. Se anni fa fossimo
stati più modesti tutti e lungimiranti, perché i rumori di difficoltà
c’erano già allora, forse oggi avremo dinanzi uno scenario diverso. Se
avessimo ragionato in termini di metrotramvia, oggi avremmo trovato
maggiori possibilità di realizzazione».Ovviamente non è la stessa cosa: i
vagoni che corrono su rotaie in superficie sono più lenti e consumano
più suolo di una metropolitana. Ma sicuramente costerebbero molto meno.
«Parliamo forse del 25 per cento del costo della metropolitana -
sostiene De Nicola -. Potrebbe essere una soluzione praticabile. Mi
auguro che si lavori per questo obiettivo e già per il secondo lotto
potremmo prevedere di far correre a fianco una metrotramvia. Ma questa,
tengo a precisarlo, è una posizione mia e personalissima della quale
cercherò di far partecipe la Provincia di Milano».Una soluzione che
tuttavia ha trovato la tiepida accoglienza dei sindaci e in parte della
cittadinanza, poco inclini a credere nella sua possibile realizzazione
su un territorio così fortemente urbanizzato. Per esempio ci sarebbe il
problema del passaggio a Peschiera, già studiato dai tecnici che hanno
valutato possibile lo snodo a raso su via Liberazione. Per il
consigliere provinciale Massimo Gatti (Un’Altra Provincia) di
«metrotramvia se ne parlava vent’anni fa, ma un simile intervento è
stato scartato; il punto è che per il ferro bisogna mettere i soldi e
toglierli alle autostrada che si faranno dopo e solo se i soldi ci
sono».Reputa irrinunciabile il prolungamento della metropolitana il
sindaco di Paullo Claudio Mazzola, che ribadisce l’esistenza di un
accordo di programma siglato nel 2007. «Il metrò arriverebbe a Paullo
incrociando la Tem - conclude il sindaco -: sull’autostrada ci potrebbe
essere un nodo di interscambio gomma-ferro, in un futuro dove il
traffico è destinato a crescere, rendendo addirittura insufficiente il
raddoppio della Paullese nei prossimi dieci anni».Fonte: Il Cittadino