mercoledì 14 dicembre 2011

Due “ferite” nel Sudmilano per la Tem

I comuni non sanno ancora se il progetto della Tangenziale est esterna subirà modifiche. Se, dopo le pressioni, il tracciato sarà meno devastante per il territorio. Le indiscrezioni non sembrano beneauguranti: se non ci sono speranze per la realizzazione di un interramento dell’autostrada tra il polo artigianale di Zelo e la logistica di Paullo, è praticamente certo invece che sono state autorizzate le due cave sul territorio sudmilanese, una a Vizzolo Predabissi e l’altra a Paullo (dove invece è stato bocciato un secondo polo estrattivo a Conterico).

Niente di ufficiale, sia chiaro, perché il progetto definitivo Tem è ancora fermo a Roma. Ma le indiscrezioni sono circolate, molto nette nel rivelare che tutte quelle osservazioni che comportavano un importo di spesa aggiuntivo non hanno trovato alcun accoglimento. «Dal Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) - riferisce il sindaco di Paullo Claudio Mazzola - non è arrivato ancora nulla: di comunicazioni non ne abbiamo. Tutti i sindaci sono in attesa di sapere se ci siano state modifiche oppure no, anche se informalmente sappiamo che interventi migliorativi non ne sono stati approvati perché comportavano l’aggravio dei costi».Dubbi, in realtà, ce ne sono pochi per quanto riguarda le cave, necessarie per fornire materiale inerte per la costruzione dell’autostrada, già sottoposte a parere positivo di Cipe e Ministero dell’ambiente. Si potranno fare tutte e quattro, solo in caso di esigenza, perché trattasi di poli estrattivi di riserva. Vizzolo, assieme a Paullo, è uno dei due centri del Sudmilano destinati - volenti o nolenti - ad ospitare sul loro territorio una “cava di prestito”, un sito estrattivo col quale fornire i materiali al cantiere. A Vizzolo L’ area destinata a diventare «buca» è pari a circa un quarto dei 500 ettari agricoli che si stendono fra la via Emilia ad ovest, Vizzolo a nord, Sordio a sud e la provinciale 159 Sordio-Bettola, mentre a Paullo sarebbe situata su 400mila metri quadrati a ridosso di un’area di pregio naturalistico al confine con Tribiano, in aggiunta ad altre due tra Melzo e Pozzuolo Martesana e a Gorgonzola. «Per quanto riguarda la Tem - commenta il sindaco di Paullo - la nostra posizione è nota. La riteniamo un’opera deleteria per il territorio e abbiamo provato anche con una zione giuridica a bloccarla. Come comune, abbiamo fatto una serie di osservazioni per migliorare il progetto, compresa la richiesta di spostare la cava da luogo dove è stata individuata la realizzazione. Se si confermasse il no alle varie osservazioni, che non solo Paullo ha avanzato, allora dovremmo prendere atto della scarsa attenzione che viene riservata al nostro territorio: vengono prima i soldi di tutto il resto».Fonte: Il Cittadino
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...