mercoledì 30 gennaio 2008

San Donato, città colta e tecnologica

Il dato emerge da una ricerca ministeriale: il 60 per cento dei residenti utilizza il computer.
San Donato è una città colta e tecnologica. Su 33mila residenti, circa 15mila possono vantare infatti il possesso di un diploma di maturità, piuttosto che di un diploma di scuola secondaria o una laurea; inoltre, il 60 per cento della popolazione locale utilizza abitualmente il computer. Il quadro della realtà emerge nel documento frutto della ricerca legata al progetto ministeriale “E21”, realizzato in collaborazione con la regione Lombardia, teso ad ampliare la partecipazione della cittadinanza ai processi amministrativi mediante strumenti informatici. Dopo l’esperienza maturata negli anni scorsi nel percorso di “Agenda 21”, incentrato sull’ambiente, l’esecutivo di centrodestra è diventato partner di un lavoro ad ampio respiro, insieme ad altri otto enti locali in prima linea nella scommessa tesa ad avvicinare i residenti ai palazzi dell’amministrazione. Interessante l’esito della ricerca effettuata nell’ambito di un lavoro in cui gli esperti hanno passato al setaccio tutte le realtà unite nel progetto “E21”. Puntando l’attenzione su San Donato è emerso che, se il 60 per cento dei cittadini utilizza il computer, il 46 per cento si destreggia anche su Internet. E, anche tra gli ultrasessantenni, la percentuale più tecnologica rimane elevata rispetto alla media italiana, con il 29 per cento che ha confidenza con il personal e il 21 per cento che si collega alla “rete”. Fatto sta che se in Italia, in base ad una ricerca Istat, il 18 per cento della popolazione oltre i 10 anni utilizza Internet, nella realtà locale il dato supera il 40 per cento. Sul piano dell’istruzione, la San Donato moderna ha sempre fatto parte del novero di località d’Italia dove il livello di scolarizzazione è in assoluto più elevato. Un fenomeno legato all’immigrazione di colletti bianchi che negli anni Sessanta si sono mossi da tutta Italia, raggiungendo questo tratto di hinterland alle porte di Milano per entrare a far parte dell’ampio gruppo di dipendenti Eni. E i figli della città cresciuta all’ombra dei palazzi di vetro, come dimostrano i numeri, hanno continuato a studiare, per poi mettersi a caccia di nuove opportunità professionali.
Tornando al tema della partecipazione, nel documento del “Progetto E21”, viene anche citato il fenomeno di Recsando, la rete civica cittadina che non solo ha messo a disposizione dei sandonatesi un partecipato forum che nel corso degli anni è cresciuto, bensì nel tempo si è arricchita di nuovi progetti, adeguandosi alle esigenze dei “navigatori” della rete. Tanto che l’associazione nell’ultima campagna elettorale ha contribuito attivamente all’informazione degli utenti, con interviste effettuate dallo staff del sito locale sia a tutti i candidati sindaci, sia ai capolista, i quali hanno registrato video che per tutto il periodo sono rimasti in vetrina. Una scommessa, quest’ultima, completamente giocata sul territorio, che è stata notata anche dagli addetti ai lavori, i quali hanno visto in Recsando «un interlocutore privilegiato per favorire la comunicazione, la cooperazione, lo scambio e l’erogazione di servizi fra i cittadini e tutti i soggetti, pubblici e privati, che costituiscono la comunità locale». Questo è quindi lo scenario nell’ambito del quale sta decollando il nuovo forum del comune. Le premesse sono buone, in quanto sempre in base al monitoraggio effettuato, sembra che la cittadinanza sappia apprezzare la possibilità di reperire su Internet le notizie di carattere istituzionale. In particolare, è stata confermata l’attenzione dei sandonatesi «verso le proposte istituzionali avanzate per via telematica».Giulia Cerboni
fonte: Il Cittadino - quotidiano del lodigiano

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