lunedì 22 dicembre 2008

Santo Stefano - Una celebrazione che dura un anno intero per l’abbazia che arriva a compierne mille

Un intero anno per celebrare il “Millennio dell’Abbazia”.

Così farà nel 2009 la comunità di Santo Stefano, pronta la notte di Natale del 24 dicembre ad aprire ufficialmente l’anno celebrativo per ricordare i mille anni dalla fondazione dell’antica Abbazia di Santo Stefano, la cui prima pietra venne posata nel 1009. «Un anniversario fondamentale per la nostra comunità e per l’intera Bassa Lodigiana - interviene il sindaco Massimiliano Lodigiani -: non dimentichiamo, infatti, che la presenza dell’antico monastero, oggi non più esistente, fece da fondamentale volano alla bonifica e alla sviluppo di tutta quest’area sud del Lodigiano. Doveroso, dunque, dare solenne celebrazione a questa ricorrenza che tanto peso ha avuto per la valorizzazione ambientale e culturale della nostra Bassa». Per dare il maggior risalto possibile alla millenaria ricorrenza, comune e parrocchia hanno predisposto una serie di appuntamenti che per tutto il 2009 manterranno sull’evento i riflettori accesi: serate di studio sulle antiche comunità monastiche, visite ad abbazie del territorio, lavori didattici di gruppo per gli alunni delle elementari, concorso letterario a tema, rievocazione storica. «Proprio così - conferma Lodigiani -: celebreremo questo millennio attraverso momenti civici e religiosi che potranno coinvolgere tutta la cittadinanza». La cerimonia di apertura del Millennio dell’Abbazia avverrà, come detto, il prossimo mercoledì 24 dicembre, al termine della Messa di Natale che alle 22.30 sarà officiata in parrocchiale dal parroco don Primo Ceresa. «Con questa cerimonia solenne si indice quindi l’Anno Abbaziale - conferma il sindaco -, che inizierà la notte di Natale 2008 e si concluderà nel Natale 2009». Simbolo del Millennio dell’Abbazia sarà l’antica lunetta in granito (datata anno 1200) che era collocata sul portone d’ingresso della chiesa dell’Abbazia e che oggi è suddivisa in tre parti: quella centrale è custodita presso una famiglia di Santo Stefano, le due parti laterali si trovano al museo civico di Lodi. Stante l’impossibilità ad entrare in possesso di questi reperti archeologici originali, l’amministrazione comunale di Santo Stefano ha incaricato il restauratore Davide Parazzi di Maleo di realizzare una copia fedele dell’antica lunetta. Il bassorilievo sarà esposto proprio nella notte di Natale e nei successivi giorni del 25 e del 26 dicembre. «Così, dopo otto secoli, i nostri concittadini potranno conoscere le linee artistiche e le dimensioni reali della lunetta descritta nei nostri libri storici - conclude il sindaco - . Dopo l’esposizione in chiesa, individueremo un luogo idoneo per l’esposizione perenne del bassorilievo».
Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...