Il progetto prevede la «fedele ricostruzione della cascina», la riapertura della chiesetta e il ripristino del vecchio mulino.Svelato il piano di recupero del borgo rurale, ora tocca al comune.
Il futuro dell’antico borgo di Carpianello dovrà passare da un accordo tra il comune e la proprietà, la famiglia Brivio Sforza, che si è recentemente fatta avanti presentando all’amministrazione comunale una proposta per il recupero dell’antico borgo rurale. In primo piano figura il pregiato angolo locale attraversato da due rogge, che ospita alcune testimonianze agricole del passato, dove svetta l’antica chiesetta, chiusa da anni a seguito di una scossa di terremoto. nil progetto di conservazioneNuovi scenari, tesi alla conservazione, si prospettano nel documento, redatto da una società costituita per il recupero del comparto rurale. La proposta in sostanza prevede la demolizione e la «fedele ricostruzione» della cascina, senza quindi incrementi volumetrici, con il mantenimento delle linee geometriche originarie. In primo piano viene così posto l’immobile ormai abitato solo in parte, che necessita da tempo di interventi di manutenzione. Inoltre verrebbero riqualificate le sponde delle due rogge - Bonassina e Nuova -, che nell’ipotesi formulata dovrebbero essere oggetto anche di un progetto di fitodepurazione. Verrebbe anche rimesso in funzione il vecchio mulino, storica presenza del borgo, mentre il camminamento interno potrebbe essere valorizzato da una pavimentazione anticata.n nuova vita per la chiesettaIl disegno redatto dai tecnici, prevede il ripristino dell’agibilità della chiesa, che in passato era stata utilizzata dalla parrocchia di San Carlo per particolari funzioni. Anche i cittadini del nuovo comparto si sono in più occasioni rivolti alle istituzioni, chiedendo il recupero della chiesa, le cui porte da alcuni anni sono chiuse al pubblico, a seguito di una scossa di terremoto, causa di alcune crepe interne che, in base alla valutazione di un perito, ne avrebbero compromesso l’agibilità. Pertanto a scopo cautelare, si è interrotta la consuetudine legata alla celebrazione di alcune funzioni, come avveniva un tempo. Ma le intenzioni del privato puntano a restituire ai fedeli la possibilità di fruire, anche in via saltuaria, del luogo di culto, che verrebbe risistemato e messo in sicurezza.n Toni: «Per ora è una proposta»Il progetto, prima di acquistare certezze, deve affrontare un iter amministrativo. «Per il momento - commenta il sindaco Marco Toni - si tratta di una proposta che deve ancora passare in commissione urbanistica. Come comune abbiamo comunque intenzione di completare il recupero delle cascine: la prossima su cui intendiamo puntare l’attenzione è quella di Pedriano». In particolare, dalle ristrutturazioni di complessi agricoli, dovrebbero sortire anche risposte in termini di riqualificazione delle aree circostanti. Sia per Carpianello, sia per Pedriano, dove l’incremento del numero di abitanti dovrebbe mettere a disposizione della comunità decentrata alcuni attesi servizi, tesi a togliere la frazione dall’isolamento. Mentre si profila un nuovo inedito progetto per il borgo, l’area di Carpianello contraddistinta da nuove abitazioni, rimane in attesa di una serie di risposte da parte dell’ente locale, soprattutto per quanto riguarda la viabilità. La richiesta pressante è togliere dal contesto residenziale il traffico di attraversamento provenente dalla provinciale per Mediglia e diretto verso San Donato. L’annoso problema dovrebbe trovare soluzione con una bretella prevista da tempo - il cui progetto è ancora alle prese con l’iter burocratico -, che una volta realizzata ospiterà il traffico di attraversamento, escludendo così il complesso urbano, dove transiteranno solo i residenti.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
Nessun commento:
Posta un commento