giovedì 29 gennaio 2009

Al via il cantiere che salverà l’abbazia

Un team di esperti si occuperà delle cappelle interne, della navata centrale e del campanile.Il comune farà da regista a un piano finanziato dalla Regione.

Presso l’antica abbazia di Viboldone nei prossimi mesi prenderanno quota nuovi cantieri per assicurare continuità nel tempo al gioiello architettonico degli Umiliati. Mentre quindi è ormai definito il nuovo assetto che darà un futuro al borgo, il comune ancora una volta farà da regista a una serie di interventi in base ad un piano finanziato dalla Regione Lombardia. Proseguirà così il programma che ha già alle spalle una serie di massicce opere di conservazione.In questo caso un team di esperti si occuperà del completamento degli interventi di restauro per la conservazione del soffitto delle due cappelle interne, a cui si aggiungeranno altre opere per il consolidamento della copertura della navata centrale e della torre campanaria.Il Pirellone, come ha già fatto in passato, ha delegato l’ente locale ad occuparsi dell’iter per dare seguito a questa tornata di lavori che si concentreranno nella struttura dal forte valore spirituale, che rappresenta un patrimonio per tutto il Sudmilano, meta ogni anno di migliaia di pellegrini e fedeli. Risalendo nel tempo, già negli anni scorsi, con il contributo anche della Fondazione Cariplo, sono stati realizzati alcuni progetti, sia di carattere impiantistico (come l’installazione del riscaldamento a terra nella chiesa al fine di evitare di danneggiare gli affreschi con il vecchio sistema a ventilazione), sia di stampo artistico, soprattutto per quanto riguarda alcuni pregiati dipinti, da cui è stata eliminata la patina del tempo, per far riaffiorare i colori che avevano in origine.Un impegno di carattere economico teso a valorizzare la struttura, che si presenta ai visitatori in ordine e ben curata, con alcuni ritocchi apportati anche agli arredi interni: è stato sostituito per esempio il vecchio organo, ritenuto sovradimensionato rispetto alla chiesa.L’itinerario prosegue quindi con un nuovo disegno, di fatto già pronto al decollo, annoverato anche nel bilancio del comune tra le previsioni di spesa per il 2009. Nel caso infatti in cui si rendessero necessari degli arrotondamenti ai fondi trasmessi dalla Regione, l’ente locale si è reso disponibile «a farsi garante per quei limitati importi che non troveranno posto nei finanziamenti relativi al quadro economico delle opere», come si legge nella relazione di bilancio.

Fonte: Il Cittadino

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