mercoledì 25 marzo 2009

Paullo - Sulle due ruote da Lodi a Milano attraverso l’antico lago Gerundo

“Paullo che pedala” ha presentato l’opuscolo con i suoi dieci itinerari.

In bicicletta tra Lodi e Milano, in una bella giornata di primavera. Come quella che ha visto arrivare, sabato scorso alla Casa dell’acqua di Paullo, numerosi gitanti per la presentazione della cicloguida realizzata dall’associazione “Paullo che pedala”. Il volumetto contiene dieci itinerari ciclabili che da Paullo si diramano nell’Alto Lodigiano e nel Sudmilano. Ne sono state fatte anche traduzioni in inglese e tedesco (informazioni su www.paullochepedala.it). Si tratta di un lavoro interessante, frutto di passione e ricco di curiosità, informazioni e suggerimenti utili a quanti vorranno scoprire le bellezze naturalistico-artistiche del territorio. Non a caso la guida è stata realizzata con il contributo dei parchi Adda nord, Adda sud e Agricolo Sudmilano, delle province di Lodi e di Milano, del Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana, del comune di Paullo, della Banca Popolare di Crema e della società pubblica Amiacque. Alla presentazione sono intervenuti Claudio Mazzola, sindaco di Paullo, il presidente della provincia di Lodi Osvaldo Felissari, Pietro Mezzi, assessore della provincia di Milano ed Ettore Grecchi, presidente del Consorzio Muzza Bassa Lodigiana. Oltre naturalmente al presidente di “Paullo che pedala”, Ezio Intropido, e a sua moglie Daniela Paraboschi, che sono poi i curatori dell’opuscolo. Che è il risultato della collaborazione tra più affiliati all’associazione cicloambientalista, appassionati che organizzano tranquille escursioni con la due ruote aperte a tutti e pensate soprattutto per le famiglie. La storia di “Paullo che pedala” (che aderisce alla Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta) è un po’ questa, quella cioè di un gruppo di persone (piuttosto numeroso) che amano pedalare a contatto con la natura e vogliono tramandare i tesori locali. Gli itinerari della guida partono tutti da Paullo (antica palude la cui origine è legata al misterioso lago Gerundo) e raggiungono alcuni suggestivi luoghi, dalla foresta di pianura in prossimità della città di Lodi alla basilica di San Bassiano a Lodi Vecchio, dal castello Mediceo di Melegnano all’oasi del Fontanile a Pantigliate. Lungo il percorso per raggiungere queste e le altre mete si trovano musei, monumenti, chiese e bellezze paesaggistiche puntualmente menzionate dalla cicloguida, che segnala inoltre agriturismi, punti di ristoro e aziende agricole. Insomma, questo lavoro manifesta una bella passione per le tradizioni e la storia del territorio, con il suo paesaggio da riscoprire, profondamente influenzato dall’acqua. Quella ad esempio della “greenway” del canale Muzza, lungo cui si pedala in diversi itinerari, fino ad arrivare al castello Borromeo di Cassano d’Adda, che domina la confluenza tra il canale dell’ex linificio nazionale e l’Adda, e l’origine della Muzza stessa.
Fonte: Il Cittadino

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