
PROTOCOLLO PER L'EOLICO - Un protocollo per sostenere l'eolico tra l'Associazione nazionale energia del vento (Anev) e Greenpeace e Legambiente. Un'intesa arrivata pochi giorni prima della Giornata mondiale del vento. Il presidente dell'Anev, Oreste Vigorito, si è soffermato sull'assenza di una regolamentazione nazionale dell'energia eolica: "Non ci sono delle regole chiare in tutto il territorio nazionale ma ogni regione adotta delle proprie linee guida. Finora Puglia, Campania e Sicilia sono le regioni che si pongono ai primi posti per numeri d'impianti. Marche, Umbria e Sardegna, invece, sono quelle che hanno grandi potenzialità ma danno poche risposte". Secondo Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace, "questo protocollo serve a spingere l'industria a produrre degli esempi sempre migliori, per un mondo, quello dell'eolico, in evoluzione. Già adesso - aggiunge - sappiamo dell'esistenza di impianti che con le stesse dimensioni possono produrre molta più energia". L'eolico, osserva Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente, è "il futuro dell'Italia". Ma c'é stato spazio anche per le polemiche. Carlo Ripa di Meana, ha riferito Vigorito, ha annunciato che presenteranno una moratoria al Parlamento europeo contro l'eolico, perché gli impianti eolici deturperebbero il paesaggio. Fonte: Ansa.it
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