Per il quinto anno il piazzale davanti alla stazione delle biciclette di via Caviaga, di fronte al terminal metro 3, si è trasformato in officina all’aperto ospitando il campionato europeo di ciclomeccanica. Obiettivo: dimostrare quanto si è capaci non solo di riparare bici rotte ma di metterne assieme una nuova, perfettamente funzionante, con parti di telaio recuperate, se non addirittura con elementi considerati rottame. I “pezzi” potevano essere conferiti alla stazione nei giorni precedenti la manifestazione, che si è svolta nello scorso week end. Il quinto campionato sandonatese di ciclomeccanica ha portato nella dedica un omaggio al biker americano Sheldon Brown (1944-2008), considerato uno degli esperti più influenti dell’innovazione tecnica applicata alla bicicletta negli ultimi decenni, oltre che attivista della mobilità ciclabile come alternativa completa ed ecosostenibile all’utilizzo soffocante e obbligato dei mezzi a motore. L’edizione 2009 della gara-officina ha richiamato 15 team di “riparatori” da tutta Italia alla stazione sandonatese, sorta alcuni anni fa come Punto ufficiale del Parco Agricolo Sud Milano oltre che come centro vendita e assistenza tecnica. Le squadre sono arrivate da Milano, Torino, Lodi, Bergamo, Pavia e altri centri del nord. Per tre ore, dalle 15 alle 18, hanno avuto a disposizione i ferri del mestiere, cioè i pezzi di telaio, per fare “risorgere” le bici che il giorno successivo, domenica, sono state messe all’asta. Ha vinto la ciclofficina “Muovi equilibri” di Torino, mentre il premio artistico, per il design delle creazioni, è andato allo staff milanese di “Non sappiamo dove siamo, ma ci siamo”. Fonte: Il Cittadino
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