Oltre il cantiere per la realizzazione del tunnel di Vigliano, verso Crema (di sera) o nella direzione contraria verso Milano (di mattina), è impossibile passare in tempi rapidi. Si rimane bloccati sulla strada Paullese, anche mezz’ora, per pochi metri di strada. Ma il futuro, a lavori ultimati tra il 2013 il 2014, potrebbe non essere roseo per i pendolari se non arriverà finalmente la metropolitana. I dati sono purtroppo impietosi: secondo le stime della regione che prevede una crescita del 2-2,5 per cento annua del traffico, il numero delle macchine aumenterà del 50 per cento quando i cantieri saranno chiusi. Inoltre 20mila autovetture in più s’immetteranno sulla 415 per entrare e uscire dalla Tem. Vuol dire che il trasporto su ferro è irrinunciabile: «Altrimenti saremo da capo», taglia corto il sindaco di Paullo Claudio Mazzola. L’impatto visivo di quello che affrontano quotidianamente i pendolari lo hanno registrato anche le telecamere di Rai Tre, che lunedì scorso si sono piazzate nell’area del cantiere e hanno filmato la via crucis degli automobilisti in transito. Purtroppo le notizie per i forzati della 415 non sono buone: da una parte se la Provincia ha agito per “accorciare” lo spazio occupato dal cantiere e aumentare quello fruibile dal traffico, dall’altra il provvedimento richiederebbe un ulteriore esproprio di terreno che al momento non viene compiuto; in aggiunta la questione della metropolitana fino a Paullo è ferma al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica). «Le responsabilità sarebbero gravi - prosegue il sindaco Mazzola - se nonostante gli impegni che sono stati sottoscritti, le parole spese, non ci muovessimo di conseguenza. Il progetto bocciato dalla corte dei conti, è stato modificato e rimandato al Cipe. Adesso è un tira e molla tra Metropolitana Milanese e Cipe. C’è la netta sensazione che non siano più aspetti tecnici, ma che si provi a tener fermo il progetto per far perdere tempo. Nel frattempo Metropolitana Milanese sta già facendo il progetto definitivo, ma è chiaro che se non passa il preliminare non si può andare avanti». È stato richiesto un incontro con il presidente della Provincia di Milano da parte dell’associazione dei sindaci, perché appoggi le azioni per la metropolitana. Ma non è stata fissata ancora la data. Invece un incontro con la Provincia c’è stato, ma con l’assessore alla viabilità Giovanni De Nicola, che ha ricevuto una delegazione formata dai comuni di Paullo, Mediglia, Tribiano e Pantigliate. «Dovevamo parlare della pista ciclabile che unisce i comuni - spiega Mazzola -, ma non abbiamo perso l’occasione per sottoporre all’assessore la difficile situazione dei pendolari. Il cantiere, secondo me, non è stato organizzato al meglio. Gli interventi a tutela degli automobilisti sono insufficienti. Fino al mese di febbraio, non vedremo risultati: la data in cui la rotonda incriminata dovrebbe sparire per essere spostata più in là. Se solo fosse stato programmato in anticipo la costruzione della rotonda, io credo che avremmo avuto dei benefici».Fonte: Il Cittadino
Nessun commento:
Posta un commento