Sui lavori in corso in piazza Supercortemaggiore, dove dovrebbero essere smantellati i sampietrini, il consigliere di opposizione del Pd Oliviero Coran chiede lumi al comune e alla Sovrintendenza ai beni architettonici.
Tenendo l’attenzione puntata sul tratto sandonatese, che rientrerebbe nelle aree soggette al “vincolo di bellezza di insieme”, che tutelano il quartiere di Metanopoli da modifiche potenzialmente peggiorative per l’impatto estetico, la minoranza interpella le istituzioni.
Pertanto, nell’interrogazione protocollata nei giorni scorsi, il consigliere democratico chiede di conoscere «gli estremi del provvedimento paesistico con il quale sono stati preventivamente autorizzati i lavori, a tutt’oggi in corso, e quali siano state le motivazioni, sia dell’ufficio tecnico, che della Commissione paesaggio, che hanno portato alla rimozione dei cubetti di porfido e alla loro sostituzione con l’asfalto, senza tenere minimamente conto dei valori storici, architettonici, e paesistici che stanno alla base del “vincolo di bellezza di insieme” del villaggio e che così vengono completamente stravolti».
Mentre qualora non ci fosse il provvedimento paesistico, Coran vuole sapere i motivi per cui è stato saltato questo passaggio. Se quindi in base agli intendimenti resi noti dal sindaco Mario Dompé all’avvio dei lavori su piazza Santa Barbara, i cubetti che ricoprono la pavimentazione di piazza Supercortemaggiore dovrebbero essere utilizzati per rifare il tratto davanti alla chiesa, la minoranza ricorda che le opere di smantellamento coinvolgono un’area della città, che è caratterizzata dal porfido «sin dagli albori della formazione del villaggio Metanopoli».
E in attesa della risposta del comune, ricordando i riferimenti normativi che pongono paletti alle modifiche di alcune parti di San Donato, viene altresì chiesto alla Soprintendenza di «verificare l’operato dell’amministrazione comunale». Dal momento che i cantieri sono partiti proprio nelle scorse settimane, mostrando aperto dissenso sulle scelte intraprese dall’esecutivo di centrodestra, il promotore dell’interrogazione sollecita riscontri celeri, «al fine di evitare che lo scempio programmato, possa procedere ulteriormente senza che siano stati acquisiti i pareri ed effettuate attente valutazioni paesistiche».Fonte: Il Cittadino
Tenendo l’attenzione puntata sul tratto sandonatese, che rientrerebbe nelle aree soggette al “vincolo di bellezza di insieme”, che tutelano il quartiere di Metanopoli da modifiche potenzialmente peggiorative per l’impatto estetico, la minoranza interpella le istituzioni.
Pertanto, nell’interrogazione protocollata nei giorni scorsi, il consigliere democratico chiede di conoscere «gli estremi del provvedimento paesistico con il quale sono stati preventivamente autorizzati i lavori, a tutt’oggi in corso, e quali siano state le motivazioni, sia dell’ufficio tecnico, che della Commissione paesaggio, che hanno portato alla rimozione dei cubetti di porfido e alla loro sostituzione con l’asfalto, senza tenere minimamente conto dei valori storici, architettonici, e paesistici che stanno alla base del “vincolo di bellezza di insieme” del villaggio e che così vengono completamente stravolti».
Mentre qualora non ci fosse il provvedimento paesistico, Coran vuole sapere i motivi per cui è stato saltato questo passaggio. Se quindi in base agli intendimenti resi noti dal sindaco Mario Dompé all’avvio dei lavori su piazza Santa Barbara, i cubetti che ricoprono la pavimentazione di piazza Supercortemaggiore dovrebbero essere utilizzati per rifare il tratto davanti alla chiesa, la minoranza ricorda che le opere di smantellamento coinvolgono un’area della città, che è caratterizzata dal porfido «sin dagli albori della formazione del villaggio Metanopoli».
E in attesa della risposta del comune, ricordando i riferimenti normativi che pongono paletti alle modifiche di alcune parti di San Donato, viene altresì chiesto alla Soprintendenza di «verificare l’operato dell’amministrazione comunale». Dal momento che i cantieri sono partiti proprio nelle scorse settimane, mostrando aperto dissenso sulle scelte intraprese dall’esecutivo di centrodestra, il promotore dell’interrogazione sollecita riscontri celeri, «al fine di evitare che lo scempio programmato, possa procedere ulteriormente senza che siano stati acquisiti i pareri ed effettuate attente valutazioni paesistiche».Fonte: Il Cittadino
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