lunedì 22 febbraio 2010

«La centrale a Caorso, problema anche nostro» - Raccolte mille firme dal Pd contro il nucleare

Più di mille firme in una settimana. 

Viaggia a ritmo sostenuto la petizione contro il nucleare promossa dal Partito Democratico nel Lodigiano: un’ottantina le firme raccolte in poche ore anche a Codogno, con il gazebo del Pd in piazza XX Settembre che ieri è stato tappa dei vertici cittadini e provinciali del partito. Tra loro anche Fabrizio Santantonio, ex vicepresidente della Provincia, in corsa per le regionali: «Il nucleare? Una questione tutta lodigiana - ha dichiarato -. Meno di due chilometri, del resto, separano Caorso da Caselle Landi, se riattivata, la centrale sarebbe ad un manciata di chilometri in linea d’aria anche da Codogno, vicinissima allo stesso capoluogo lodigiano. Come dire: vicino ad Arturo ci sta tutta la nostra provincia». Ieri mattina, al gazebo del Pd, si sono fermati diversi codognesi. Qualche domanda, una scorsa ai documenti della petizione contro il nucleare, quindi la firma. «Alcuni di loro non erano neppure del Pd, segno che c’è sensibilità sulla questione - ha sottolineato Giovanni Ghilardelli, segretario del circolo codognese Pd -. Il tema del nucleare e la possibilità di una riattivazione di Caorso chiedono una presa di posizione chiara. La stessa che intendiamo ottenere anche da chi governa la città, sindaco Dossena in testa». Il Pd, sulla questione, le idee chiare le ha. «Noi sappiamo già da che parte stare: dalla parte di chi dice “no” al nucleare ed è a favore del risparmio energetico e delle energie rinnovabili - ha aggiunto Santantonio, a fianco del segretario provinciale Pd Mauro Soldati -. Non mi stancherò di ripeterlo: la nostra provincia, per gli usi civili, nel 2012 raggiungerà l’autosufficienza energetica attraverso le energie rinnovabili. Su questa strada si deve proseguire, noi ci siamo». Santantonio è poi tornato a chiedere che anche gli altri candidati lodigiani al consiglio regionale si esprimano con chiarezza sulla questione. «Un dovere di trasparenza verso i cittadini», ha rimarcato. L’ultima stoccata è tutta per l’onorevole della Lega Andrea Gibelli, futuro vicepresidente designato di Formigoni, in caso di vittoria di quest’ultimo. «Gibelli - ha concluso Santantonio -? Dice si alle centrali nucleari in Lombardia, mentre il governatore ha ribadito l’autosufficienza della regione».Fonte: Il Cittadino

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