L'oratorio di San Biagio in Rossate (fraz. Lavagna)
Menzionata in documenti del IX secolo, fu contesa durante le lotte tra Lodi e Milano (XIII secolo). Dal 1661 appartenne ai Premoli e poi ai Pertusati. In età napoleonica (1809-16) al comune di Comazzo furono aggregate Lavagna, Marzano e Vaiano, ridivenute autonome con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto. Lavagna fu aggregata definitivamente nel 1841. Il nome antico è di origine latina (Comatio o Commacium).
Di notevole interesse è la villa Pertusati, ora sede del municipio, caratterizzata da un corpo centrale risalente alla fine del Cinquecento e da due laterali aggiunti nella seconda metà del Settecento. Nella frazione Lavagna, in località Rossate, è il pregevole oratorio di San Biagio, di epoca rinascimentale.
Il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, la frazione di Lavagna e le località di Bocchi, Cascina Rossate, Cascina Gardino, Cascina Caira, Cascina Cava, Cascina Mairana, Cascina Castiona, Cascina Capannone, Cascina Frati, Cascina Ghinella, Cascina Molino Molgora, Cascina Molino Torchio, Cascina Nuova, Cascina Torchio e Cascina San Bartolomeo.
Per la sua ubicazione, Comazzo è molto più legata a Melzo e Paullo rispetto a Lodi. Persiste la tradizionale attività agricola, con colture di cereali e foraggi e qualche allevamento bovino. La maggior parte della popolazione trova lavoro nei centri vicini e nel capoluogo lombardo, anche se bisogna segnalare la presenza di un'industria chimico-farmaceutica di medie dimensioni.
Nessun commento:
Posta un commento