mercoledì 12 maggio 2010

Vizzolo - «Risonanza magnetica e tagli alle attese» - Tra i progetti su cui è al lavoro il direttore anche le nuove radiografie con immagini digitali su supporto cd - Pronto soccorso e cantieri, Garbelli delinea il futuro dell’ospedale

Anche l’ospedale di Vizzolo avrà la sua risonanza magnetica. Oltre ad un sistema di connessione digitale per trasferire le analisi da un reparto all’altro. Entro la fine dell’anno l’ospedale avrà una diagnostica per immagini all’avanguardia. Il direttore Claudio Garbelli lo considera uno dei progetti più belli del presidio del Sudmilano, oltre a quello che porterà a Vizzolo il nuovo pronto soccorso.La pagella della regione assegna all’ospedale un punteggio di 88,6 contro gli 82 dello scorso anno. Come mai?«Probabilmente è dovuto al fatto che il lavoro si è consolidato. Non sono io comunque il valutatore».Non ha neanche un’idea di che cosa abbia potuto portare a questa valutazione?«Non è bello entrare in questi ragionamenti. Mi limito a registrare il dato. Di certo ci sono alle spalle due anni di lavoro che portano a effetti positivi».Che giudizio dà di questi due anni a Vizzolo?«È un bilancio positivo. Si avviano i cantieri e la comunità civile dimostra di essere in stretto contatto con l’ospedale facendo delle donazioni importanti».Si aspettava qualcosa di diverso arrivando qua?«Quasi mai uno sa che cosa si aspetta».Situazioni di minacce come quelle dei tempi di Cecchettin si sono viste ancora?«No. È tutto tranquillo».E l’alta conflittualità sindacale?«Abbiamo firmato la contrattazione, alcune sigle hanno dissentito, altre no. Secondo me però si tratta di poteri di forza delle organizzazioni all’interno dell’ospedale. Siamo comunque nella normalità. L’unanimità non si può pretendere».Avete riorganizzato la rete poliambulatoriale?«Dobbiamo definire il progetto con la conferenza dei sindaci».Avevate promesso di risolvere il problema delle liste d’attesa.«Ci stiamo lavorando parecchio. È diventato uno degli obiettivi più importanti. I risultati si sono avuti sull’urologia. Per quanto riguarda gli interventi chirurgici, sono rispettati i 30 giorni previsti, così come per gli interventi di cataratta e protesi d’anca: avvengono nei 180 giorni. In regola anche l’holter pressorio che si ha in 60 giorni. Sono rispettati anche i 30 giorni d’attesa della visita fisiatrica e dei test neurologici. Con il rinnovo della diagnostica per immagini ci aspettiamo un miglioramento forte anche in quel settore».Ci saranno nuove strumentazioni in radiologia?«Installiamo il sistema di Ris Pacs Si tratta della refertazione degli esami e della gestione delle immagini radiografiche. Il paziente uscirà dall’ospedale con il suo cd, anziché con la classica busta della lastra. Le immagini digitali potranno essere scambiate via Internet tra un ospedale e l’altro. Saranno visualizzate in qualsiasi punto dell’ospedale. In sala operatoria e in radiologia verranno installati dei monitor superspecialistici. Tutti i presidi saranno collegati con una rete Lan. A Vizzolo arriveranno un apparecchio polifunzionale radiografico e digitale per i politraumi, un altro apparecchio telecomandato per le parti molli e un nuovo portatile digitale da mettere al letto dei pazienti. A Vizzolo, ultimo, ma non meno importante, è arrivato anche il finanziamento regionale per la risonanza. Ora dobbiamo trovare i 500mila euro che servono per i lavori di costruzione dello stabile che la ospiterà. Sarà collocata di fronte al Pronto soccorso. Il tutto entro la fine dell’anno. Si tratta di apparecchiature che fanno la differenza nell’ambito della tempestività e dell’adeguatezza degli interventi in Pronto soccorso».Poi c’è il nuovo cantiere del pronto soccorso.«Partirà entro le ferie estive»Sono previsti altri lavori?«È quasi terminato l’asilo nido. A settembre accoglieremo i bimbi. Ci mancano solo la gara arredi e la gara gestione. Daremo la precedenza ai piccoli di Vizzolo che si aggiungeranno ai figli dei dipendenti».Ha dei sogni nel cassetto?«Il nostro mandato termina il 31 dicembre. Impostare una cantieristica così importante è già un bel passo».Per il Pronto soccorso avete dovuto alienare il patrimonio aziendale?«No, ci sono i 23 milioni del finanziamento 2002».Casi di malasanità o presunta tale, da quello di Silvia che ora è in coma a quelli degli altri presidi. Che giudizio dà?«Sto attendendo le perizie ufficiali. Sono vicine».Avete fatto degli interventi in pediatria dopo il caso?«No, assolutamente, aspettiamo le conclusioni ufficiali».Tra poco partirà per il Benin per il progetto di gemellaggio.«Sì, giovedì, andrò all’inaugurazione dell’inceneritore dei rifiuti sanitari. Abbiamo già inviato 6 medici, del reparto di chirurgia generale, ortopedia, traumatologia e anestesia, più un infermiere strumentista. I nostri operatori stanno in Africa 15 giorni, poi c’è il ricambio. Aiutano i medici africani e portano là la tecnologia. La cosa positiva è che non è un intervento volontaristico, questo garantisce stabilità all’operazione finanziata con 75mila euro».Pensa che verrà riconfermato a Vizzolo?«Siamo tutti sulle ginocchia di Giove. Non sono io a decidere».Fonte: Il Cittadino

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