martedì 8 marzo 2011

Melegnano - Pescavano “di frodo”, il custode li caccia - Increscioso episodio nel bosco del Montorfano

A Melegnano è ancora allarme per i pescatori abusivi. A denunciarlo è stata Erminia Mandarini, tra i responsabili del Bradipo, l’associazione ambientalista che in città si occupa della gestione del bosco di Montorfano, oasi naturalistica che sorge nel quartiere omonimo. «Anche sabato mattina, infatti, ho “pizzicato” nel bosco un paio di persone che stavano pescando nel Lambro - ha raccontato Mandarini -. Eppure all’interno dell’oasi naturalistica esiste un apposito divieto di pesca. Ecco perché ho immediatamente provveduto ad allontanarli. E non è di certo la prima volta che accade una cosa simile, come del resto in passato ci avevano segnalato a più riprese gli stessi residenti del quartiere». D’altra parte, i pescatori abusivi erano stati avvistati addirittura all’indomani del 23 febbraio 2010, quando il Lambro era stato coinvolto nel disastro ambientale che aveva visto lo sversamento nelle sue acque di migliaia di litri di idrocarburi tossici. «Dopo aver pescato, poi - ha ripreso Mandarini -, è nata l’abitudine di accendere i fuochi, probabilmente per far cuocere i pesci». I protagonisti di questi “happening” illegali sarebbero soprattutto giovani dell’Europa dell’Est che, in particolare durante i fine settimana, sono soliti radunarsi nel bosco di Montorfano per organizzare pic-nic. «E ovviamente con l’arrivo della bella stagione questi fenomeni sono destinati a diventare sempre più frequenti - ha ribadito Mandarini in conclusione -. Ecco perché invitiamo le autorità preposte ad un controllo sempre più costante e puntuale dell’oasi naturalistica». Fonte: Il Cittadino

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