sabato 12 marzo 2011

San Donato - Carovana in via Gela, sventato il blitz - Almeno una quindicina tra mezzi e camper nei pressi di Bolgiano: il gruppo di nomadi è stato scortato fuori dalla città. L’intervento dei vigili convince i rom a non installare il campo

Gli zingari avevano messo gli occhi sul parcheggio di via Gela, ma la carovana di una quindicina di mezzi, nel pomeriggio di giovedì, non ha fatto in tempo a collocarsi in pianta stabile sul territorio di San Donato. Trattandosi di un’area strategica per l’innesto alla Paullese, collocata alle spalle del quartiere di Bolgiano, il gruppo di rom, provenente da uno sgombero che era stato appena completato in un quartiere di Milano, è stato subito scorto da una pattuglia dei vigili.Sul posto sono quindi tempestivamente intervenuti il comandante dei vigili Fabio Allais, e il vertice della stazione dei Carabinieri, Alberto Silvieri, i quali, dopo aver conferito con il portavoce del clan, intorno alle 17.15 li hanno fatti allontanare. Il gruppo di auto e furgoni con a bordo i nomadi è stato scortato fuori dai confini della città dai mezzi dei vigili urbani e dal nucleo radiomobile dell’Arma. Nelle scorse settimane le stesse operazioni di prevenzione hanno evitato un insediamento nella zona di via XXV Aprile, dove avevano fatto capo alcuni nuclei di zingari provenenti dal campo abusivo che era stato sgomberato nel tratto di tangenziale che conduce a San Donato.In quel caso gli ospiti scomodi si muovevano a piedi, portandosi dietro passeggini e vettovaglie, facendo spola tra il tratto sandonatese che si affaccia sulla Paullese e il terminal della metropolitana, in cerca di una collocazione alternativa che potesse ospitarli. Tornando alle operazioni di giovedì pomeriggio, una volta sventato l’allestimento di una baraccopoli in San Donato, alle 18 tre pattuglie della polizia locale insieme al comandante si sono recate in piazza Tevere, dove hanno sottoposto ad accurati controlli alcuni bulgari e romeni, che stazionavano nell’area centrale del quartiere di Certosa. L’obiettivo, con l’arrivo della bella stagione, è infatti teso contrastare il fenomeno dei bivacchi che in passato aveva più volte dato filo da torcere ai residenti, i quali avevano reclamato un clima di ordine e sicurezza. «Si tratta di persone comunitarie - ha spiegato Allais - quindi non hanno le restrizioni che invece interessano gli extracomunitari con riferimento alla possibilità di circolare liberamente in Italia. Tuttavia, trascorsi tre mesi dal loro ingresso, anche i comunitari, se non dimostrano di avere occupazioni stabili, possono essere allontanati dall’Italia dal Prefetto. Stiamo quindi monitorando attentamente questi soggetti per poter applicare la normativa nel modo più efficace possibile. I controlli quindi proseguiranno anche nei prossimi giorni». Alle verifiche dei giorni scorsi dovrebbero quindi sommarsi nuovi interventi concentrati sugli assidui frequentatori della piazzetta che sorge all’ombra del popoloso quartiere che la via Emilia divide dal resto della città. Fonte: Il Cittadino

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