giovedì 17 marzo 2011

San Donato - I ladri di biciclette hanno le ore contate - Il silos potrà ospitare 250 mezzi e potrebbe essere pronto entro la fine dell’anno, la Regione ci metterà 350mila euro. Via libera al parcheggio, si entrerà solo con la tessera magnetica

Semaforo verde per l’innovativo parcheggio che proteggerà le biciclette dalle mira dei malintenzionati. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando d’appalto per la realizzazione del silos annunciato nei mesi scorsi dall’assessore ai trasporti Claudio Monti. La gara parte da un prezzo a base d’asta di circa 357 mila euro per la realizzazione di una struttura, prevista nei pressi della velostazione, che i sandonatesi potranno utilizzare attraverso un tesserino magnetico. L’investimento, che contrasterà la nota piaga dei furti, verrà realizzato attraverso un finanziamento concesso dalla Regione a seguito dell’adesione ad un bando presentato dall’esecutivo di centrodestra. Il disegno è stato promosso dal Pirellone con l’importo di 350mila euro, a cui si aggiunge un ulteriore apporto da parte della Fondazione Cariplo che verrà utilizzato sempre nel tratto di territorio dove quotidianamente fanno tappa quei pendolari che raggiungono la metropolitana pedalando. Le imprese che tenteranno di aggiudicarsi la partita dovranno presentare le offerte entro il 12 aprile e, una volta concluso l’iter dell’assegnazione, dopo la consegna delle opere inizierà un conto alla rovescia di 126 giorni. In cinque mesi insomma l’intervento dovrebbe essere completato per mettere a disposizione dei cittadini l’originale sistema di posteggio rigorosamente riservato a manubri e sellini. «Auspichiamo - annuncia l’assessore Monti all’esordio del percorso burocratico-, di poter inaugurare l’opera entro fine anno». In un primo tempo era stato pensato un sistema interrato, ma dal momento che la falda alta avrebbe imposto costi aggiuntivi, il comune ha optato per una via meno onerosa, che si preannuncia dall’impatto estetico morbido. Il nuovo tassello correderà lo strategico punto di riferimento che ospita anche il capolinea delle navette che collegano i quartieri cittadini al terminal della Linea Gialla, dove già da tempo erano previsti sviluppi legati al pionieristico progetto, che è diventato un modello ricalcato da altre realtà. Restava da risolvere il problema delle ruberie che hanno generato grossi malumori tra i tanti malcapitati, cittadini che al rientro dal lavoro non hanno più trovato la propria bici. Saranno proprio i gestori della stazione delle biciclette, intorno a cui ruota una gamma di offerte e servizi incentrati sulla mobilità ciclabile, a gestire, in collaborazione con il comune, il nuovo posteggio. E se qualcuno a questo punto ha iniziato a maturare una certa curiosità riguardo il complesso, che dovrebbe avere una portata di 250 mezzi, ulteriori notizie verranno svelate quando sarà tempo di munirsi dei tesserini. Intanto, nei prossimi mesi, se tutto dovesse filare come da programma, dovrebbero partire i cantieri per dare concretezza ad un’iniziativa che sulla carta ha tutti i presupposti per essere salutata con favore. L’ingranaggio è infatti ormai giunto al nastro di partenza. Fonte: Il Cittadino

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