Che gli asfalti delle strade di Codogno siano in pessime condizioni non
lo si scopre certo oggi. Questa volta, però, arriva un dato oggettivo a
dare la reale dimensione del problema ed è il nuovo assessore alle
manutenzioni Abramo Rossi a confermarlo: «Serve 1 milione di euro per
rimettere a posto le tante strade dissestate della città». Una cifra “da
capogiro”, vuoi solo per il fatto che la stessa non comprende né i
rappezzi né il costo del restyling per i tanti marciapiedi che pure sono
in condizioni pietose.
Sbagliato pensare a stime fatte a spanne.
Stavolta, infatti, c’è una una vera e propria mappa ad evidenziare, con
tanto di piantina di Codogno, lo stato di salute di vie e vicoli della
città. La mappatura è stata fatta quest’estate dall’ufficio tecnico del
Comune, proprio su mandato di Rossi. «Era necessario capire l’esistente
prima di iniziare a programmare qualsiasi intervento di manutenzione»,
fa sapere l’assessore. Il quale, di fronte alla maxi cifra svelata
dall’indagine, non lesina critiche all’ex amministrazione di
centrodestra: «Troppo concentrata su altro, assolutamente carente sul
settore delle manutenzioni- sottolinea -. Se negli anni passati ci fosse
stata una programmazione seria di interventi di manutenzione ordinaria
degli asfalti, oggi non ci troveremmo in queste condizioni. Con molte
strade che, tra buche ed avvallamenti, gridano letteralmente vendetta».
Tutto è riportato sulla mappa, dal centro città alla periferia, alle
frazioni. L’esborso più gravoso lo richiede il rifacimento degli asfalti
della circonvallazione con i viali Trento, Trieste, Manzoni, Gandolfi,
Vittorio Veneto, Risorgimento: un totale di 448mila euro. Altre cifre
importanti per viale Papa Giovanni XXIII (78mila euro), per la strada
comunale della Triulza (85mila euro), per via monsignor Gennari (74mila
euro), là dove nuovi asfalti per le vie Matteotti, Gramsci, El Alamein e
La Marmora necessiterebbero di 60mila euro. C’è poi viale Kennedy
(26mila euro), la piazzetta San Bernardino e la sua strada adiacente
alla Maiocca (12mila euro), viale Trivulzio (36mila euro), via
Barattieri e via Gorini (21mila e 18mila euro), via Pallavicino (27mila
euro), via Mascagni (27mila euro), via Puccini (7mila euro), via De
Amicis (10mila euro). Di fronte a tanto elenco, Rossi non ha dubbi:
«Occorre cambiare marcia». Come? «Rimettendo al centro dell’azione
amministrativa una parola chiave: manutenzione - dice -. Del resto,
questo era uno dei punti chiave del nostro programma elettorale». Patto
di stabilità permettendo, l’intenzione è quella di programmare nel
quinquennio di mandato un piano scadenzato di interventi per risanare la
situazione. «Stavolta partendo davvero dalle periferie e dalle
frazioni, spesso dimenticate», dice Rossi, che aggiunge: «I soldi in
cassa ci sono. Vedremo le possibilità di spesa che ci darà il Patto di
stabilità, fermo restando che non di sole manutenzioni potrà comunque
caratterizzarsi la nostra amministrazione». I primi interventi,
peraltro, sono già ai ranghi di partenza: 45mila euro per finanziare in
centro storico la riasfaltatura di vicolo Carso e vicolo Campo e la posa
di diversi rappezzi del dissestato manto stradale periferico di via
Forlanini.Fonte: Il Cittadino