martedì 18 ottobre 2011

Lodi - Una pagella “verde” da prima della classe

Una pagella “verde” da prima della classe. Lodi svetta nelle classifiche di Ecosistema urbano, lo studio realizzato da Legambiente e Ambiente Italia. Tra i centri con meno di 80mila abitanti, la città del Barbarossa supera tutti sull’estensione dei percorsi per le bici (in rapporto agli abitanti) e sbaraglia la concorrenza sulla potenza del fotovoltaico installata. Numeri che trascinano il capoluogo nella graduatoria generale, con un nono posto tra i comuni di piccole dimensioni.È questa la fotografia che emerge dalla 18esima edizione dello studio pubblicato dal quotidiano «Il Sole 24 ore».
Un report che mette a confronto 104 capoluoghi di provincia, in relazione alle principali componenti ambientali che caratterizzano un comune. In particolare, vengono esaminati qualità dell’aria, acqua, trasporti e mobilità, spazio e verde urbano ed energia. Le città sono state poi suddivise in tre gruppi, sulla base del loro numero di abitanti:15 con più di 200mila abitanti, 44 con popolazione tra gli 80 e i 200mila e 45 con un numero di abitanti inferiore a 80mila. Il raffronto è stato fatto tra realtà che hanno la stessa quantità di residenti. E Lodi ha dimostrato buoni piazzamenti in diversi ambiti e tra città di analoghe dimensioni. Come per esempio sulla ciclabilità, che misura la presenza di bike sharing e parcheggi d’interscambio (secondo posto), poi sull’estensione delle piste (primo posto) e sul verde (secondo posto). Perfomance di eccellenza anche sulle energie rinnovabili: Lodi è numero uno per il fotovoltaico, quarto posto per i pannelli solari e terzo posto nel teleriscaldamento. Per commentare i risultati dell’indagine sono intervenuti i vertici del Broletto: «Anche se non siamo inclini all’autocompiacimento, l’amministrazione comunale desidera sottolineare il quadro molto positivo delle politiche ambientali promosse nella nostra città che emerge dall’indagine sull’Ecosistema urbano - spiega l’assessore all’ambiente Simone Uggetti -. Non si tratta di discutibile vanità, perché i nostri motivi di soddisfazione non sono legati al “prestigio” dei primati nelle graduatorie di alcuni degli indicatori della ricerca o della buona posizione nella classifica generale, quanto della constatazione oggettiva degli importanti risultati conseguiti».Il bilancio di Ecosistema urbano mostra anche ambiti dove la città può migliorare molto. Come per il caso della raccolta differenziata (17esimo posto) e per la produzione di rifiuti urbani (24esimo posto). Anche per il livello delle polveri sottili Lodi non brilla molto (23esima) e per il rischio ozono (32esima). «Tra i punti critici da rilevare - afferma Uggetti - c’è sicuramente l’inquinamento atmosferico, che tuttavia rappresenta un problema che non ha una matrice tipicamente locale ma è strutturale per una vasta area del nord del Paese, oltre che per i grandi agglomerati urbani». Fonte: Il Cittadino
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