sabato 28 gennaio 2012

La terra trema di nuovo, torna la paura

Una scossa di terremoto fa ancora una volta tremare il Lodigiano. Il sisma è stato avvertito ieri pomeriggio, poco prima delle 16. L’epicentro è stato a Frignano, in provincia di Parma, con una potenza di magnitudo 5.4. L’episodio si è sviluppato a 60 chilometri di profondità in Emilia, ma le conseguenze sono arrivate fino alla nostra provincia.
Case e monumenti sono stati sottoposti ad alcuni sussulti. E subito si è diffuso il panico. I centralini dei Vigili del fuoco sono stati tempestati di chiamate.I pompieri hanno stimato che nel giro di un’ora hanno ricevuto una trentina di telefonate. Alcuni cittadini hanno semplicemente domandato informazioni su quanto stava accadendo, altri hanno richiesto l’intervento per sospetti danni agli edifici. Un grande sforzo per la centrale operativa del “115”, che è stata impegnata per diverse ore su più fronti per fare i sopralluoghi. Le squadre dei vigili del fuoco sono entrate in azione in tanti comuni (tra cui Casale, Codogno, Lodi e San Colombano). È stato domandato il loro supporto per verificare la presenza di crepe e per testare la tenuta di strutture. Gli esperti hanno esaminato edifici e plessi scolastici. Dai primi esami compiuti, non sono emersi danni evidenti. In alcune realtà della provincia sono state anche evacuate le scuole per precauzione. Ad esempio a Somaglia si pensava ad una fuga di gas nell’istituto delle elementari e medie, intitolato a “Mario Borsa”, tanto che 250 bimbi sono stati fatti uscire subito. Un allarme che dopo i controlli è rientrato. A San Colombano invece gli alunni delle elementari sono stati fatti allontanare dalla scuola e hanno dovuto lasciare in classe libri e zaini, che recupereranno solo lunedì, dopo che saranno fatti dei rilievi sulla struttura. È stata inoltre avvertita la Protezione civile, che si è subito messa in moto per dare una mano, per avviare le necessarie procedure di sicurezza. Per fare il punto sull’impegno delle “tute gialle” è intervenuto il referente di Protezione civile e polizia provinciale, Arcangelo Miano: «Sono stati fatti controlli di protezione civile nei comuni di Camairago, Fombio, Livraga, Bertonico, Somaglia. Controlli sono stati compiuti inoltre a Cavacurta dove in una chiesa erano emerse delle crepe - informa -. Al momento non ci sono stati segnalati danni». Nel capoluogo non sono risultati interventi della Protezione civile.Quella di ieri, prima delle 16, è stata una scossa ondulatoria, avvertita in tutto il Nord Italia, dalla Liguria al Veneto e fino in Trentino. Il terremoto più forte è stato quello delle 15.53, con epicentro vicino a Berceto, che si è propagato in diverse regioni del Paese. Più tardi ci sono state due repliche leggere, alle 16.23 e alle 16.44, che sono state avvertite soltanto vicino all’epicentro (sempre nel Parmense). Mercoledì 25 gennaio c’era stato un altro sisma, con magnitudo 4.9, che aveva ancora una volta raggiunto il Lodigiano e aveva fatto crescere la paura. E ora quel terrore è tornato a scuotere la terra.Fonte: Il Cittadino
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