martedì 21 febbraio 2012

Lambro-Po: Pm, almeno 1.600 tnl gasolio. Morie pesci, molluschi e uccelli

''Almeno 1.600 di tonnellate di gasolio e almeno 812 tonnellate di olio combustibile''. Questi i numeri inseriti dal pm di Monza Emma Gambardella nell'avviso di chiusura dell'indagine sullo sversamento di idrocarburi nel fiume Lambro, avvenuto il 22 febbraio del 2010. Sono sei gli indagati, accusati a vario titolo di aver violato la norma sul pagamento delle accise, e di disastro, ipotesi contestata a quattro, tra cui gli amministratori dell'azienda di Villasanta, Giuseppe e Rinaldo Tagliabue. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, in sostanza, vi sarebbe stato un maggior volume di carburante in entrata e in uscita rispetto a quello 'ufficiale', con accise evase per circa 5 milioni di euro. Il disastro sarebbe stato provocato, sempre secondo l'accusa, per abbassare il livello di olio combustibile ancora presente perche' in sostanza si avvicinasse a quello che risultava dalla contabilita' ufficiale. Secondo il capo di imputazione i quattro ai quali e' contestato il reato ''agendo direttamente o dando incarico a terzi non identificati'', facevano fuoriuscire nel piazzale della Lombarda Petroli ''almeno 1.600 tonnellate di gasolio e almeno 812 tonnellate di olio combustibile''. ''Successivamente fingendo di coordinare i soccorsi - si legge in un altro passaggio dell'avviso di chiusura indagini - davano ordine agli operai intervenuti di versare l'acqua sugli idrocarburi presenti sul terreno con lo scopo di aumentare i quantitativi del prodotto disperso e far perdere le tracce degli ammanchi (..) cosi' causando la tracimazione del prodotto''. Nelle carte si parla di ''inquinamento ambientale delle acque e delle coste con morie di pesci, molluschi e uccelli''.Fonte: Ansa.it
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