venerdì 17 febbraio 2012

Pittura e Arte: Il Direttore dell' Accademia di Belle Arti di Napoli, Carlo Siviero


C. Siviero - "La bellezza sapiente"

Carlo Siviero nacque al Napoli il 22 luglio 1882.  A 16 anni, andando contro il parere del padre che lo voleva laureato in Lettere iniziò gli studi serali di pittura sotto la guida di Tommaso Celentano. In seguito, frequentando gli ambienti artistici di Napoli  incontrò personaggi del calibro di Vincenzo Gemito, Antonio Mancini, Francesco Paolo Michetti. Nel 1899 si iscrisse all' Accademia delle Belle Arti di Napoli. Due anni dopo si trasferì a Roma dove frequentò la Scuola Libera del Nudo. Nel 1903 a Napoli partecipò alla Mostra della Promotrice "Salvator Rosa". Due anni dopo replicò nello stesso luogo e ottenne un buon successo esponendo ritratti e paesaggi. Nel 1906 espose alla Mostra degli "Amatori e Cultori" di Roma e un anno dopo alla Esposizione Nazionale di Milano.Nel 1907 si recò per la prima volta a Capri ed ebbe inizio il grande amore per questa isola i cui fantastici paesaggi divennero  la principale fonte di ispirazione artistica. A Capri conobbe Gorki durante il suo esilio. Nel 1908 aprì uno splendido studio a Roma in Via Vittoria Colonna. Gli anni seguenti furono intensissimi: fu premiato alla Esposizione Internazionale di Rimini e due suoi dipinti furono accettati alla Biennale di Venezia. Espose a Parigi, a Roma, a Monaco di Baviera, Barcellona venendo in contatto con grandi artisti di tutta Europa, compì viaggi di lavoro in Belgio, Lussemburgo, Olanda dove tenne una Personale all' Aja del 1911. All'estero gli artisti godevano di maggior considerazione e le avanguardie artistiche europee di quegli anni lo contagiarono distaccandolo dall' ambiente di Napoli. A Parigi conobbe fra gli altri Matisse e fece parte del circolo culturale dell' Apollinaire. Il contatto con gli impressionisti olandesi e i grandi ritrattisti inglesi portò lo stilNel '23 eseguì il ritratto di Iolanda di Savoia e ottenne un grande successo con la Personale alla galleria Corona di Napoli.Nel 1930 accettò, dopo lunghe insistenze, la cattedra di pittura presso l' Accademia di Napoli di cui divenne in seguito direttore. Nel 1935 amareggiato da i continui attacchi provenienti dai giovani pittori del "Sindacato Fascista", Siviero chiese ed ottenne il trasferimento all' Accademia di Roma.e di Siviero a completa maturazione tuttavia non cambiò radicalmente la sua visione artistica.Nel 1919 fu nominato Accademico di S. Luca. Entrò nel consiglio della Società Amatori e Cultori di Belle Arti e , come critico d'arte, collaborò con i principali giornali italiani. Nel 1921 fu eletto presidente della Regia Accademia di S. Luca e nel '22 fu eletto membro del Consiglio Superiore delle Belle Arti. Da queste cariche fu costretto a dimettersi dall' avvento del Fascismo, in seguito venne reintegrato presidente dell' Accademia di S. Luca, carica che mantenne fino alla sua morte.Nel '23 eseguì il ritratto di Iolanda di Savoia e ottenne un grande successo con la Personale alla galleria Corona di Napoli.Nel 1930 accettò, dopo lunghe insistenze, la cattedra di pittura presso l' Accademia di Napoli di cui divenne in seguito direttore. Nel 1935 amareggiato da i continui attacchi provenienti dai giovani pittori del "Sindacato Fascista", Siviero chiese ed ottenne il trasferimento all' Accademia di Roma.Tuttavia le divergenze con il nuovo presidente dell' Accademia lo costrinsero a presentare più volte le dimissioni che furono respinte.  Fu licenziato alla fine del 1039. Durante l'insegnamento  la sua produzione pittorica ebbe una notevole riduzione. Tuttavia alla biennale del '30 presentò due opere, alla quadriennale romana del '36 due sculture  e alla Personale tenuta a Milano nel 1942 presentò ben ottantatre opere. Nel 1945 riscosse un grande successo con una Personale a Napoli. Nel 1950 pubblicò il volume "Questa era Napoli" in cui rese omaggio all' ambiente artistico napoletano della fine dell' 800. Nel '51 si recò in Brasile dove eseguì numerosi ritratti. Nel '52 presentò tre dipinti ed una testa in cera  alla Quadriennale di Roma. Nel 1953 espose a Roma ed organizzò la "Rassegna delle Arti Figurative" alla Mostra d' Oltremare a Napoli impegnandosi allo stremo delle forze e riscuotendo ovazioni ufficiali per il suo operato.Morì a Capri l' 11 settembre dello stesso anno.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...