martedì 7 febbraio 2012

San Donato - Mentre cammina precipita nel vuoto. Momenti di paura ieri tra i palazzi dell’Eni: dopo un volo di circa tre metri il 36enne è stato trasportato al San Raffaele. Giovane impiegato cade in una grata aperta: scatta l’allarme

Cammina lungo l’accesso riservato che porta all’Eni Corporate University e precipita nel vuoto. Un volo di 3-4 metri, terminato nel locale caldaie, che ieri poco prima delle 13 poteva costare caro a un dipendente Eni, P.S., 36enne residente a Milano. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Raffaele in elicottero, mentre i vigili del fuoco di Milano e la polizia locale di San Donato si sono precipitati in via San Salvatore Salvo. Ossa rotte per l’uomo, che però è rimasto sempre cosciente e non sarebbe in pericolo di vita, sebbene fino a tarda ora ieri presso il comando di polizia non è giunta la prognosi. L’incidente sarebbe avvenuto a causa di una grata lasciata aperta da alcuni operai e resa invisibile dalla fuoriuscita di vapore. Le informazioni trapelate sono comunque pochissime a riguardo: per chiarire i contorni della vicenda la polizia locale ha convocato otto persone ascoltate presso la caserma, due come testimoni diretti dell’accaduto che si trovavano in compagnia di P. S. al momento della rovinosa caduta. La ricostruzione precisa dei fatti si avvarrà delle molteplici dichiarazioni raccolte. È invece certo il fatto che P. S., insieme a due suoi colleghi, stava incamminandosi lungo il palazzo Eni, seguendo la breve via per raggiungere la mensa. Avrebbe visto del fumo uscire dal marciapiede, che quotidianamente percorreva e si sarebbe avvicinato per guardare giù, mettendo un piede in fallo. Gli amici l’hanno visto sparire, precipitando, e hanno lanciato subito l’allarme. L’uomo è caduto nel locale caldaie, dove erano in corso lavori di manutenzione ordinaria. È “atterrato” sul pavimento vicino a una scala d’accesso, incapace di muoversi. E qui è stato raggiunto dal personale della Croce rossa di Peschiera e dai vigili del fuoco. Dal “118” è stato inviato anche l’elisoccorso che ha trasportato il giovane impiegato in ospedale viste le gravi condizioni. Ora resta da chiarire perché quella griglia era stata lasciata aperta e soprattutto perché non è stata adeguatamente segnalata. Secondo alcune testimonianze, il locale caldaie era incustodito: non ci sarebbero stati né il responsabile, né gli operai, un particolare che gli agenti stanno cercando di accertare per l’eventuale attribuzione delle responsabilità.Fonte: Il Cittadino
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