mercoledì 8 febbraio 2012

Tribiano, nuovo muro di “no” contro la Tem: «Così è troppo vicina alle case di Lanzano»

Un muro di no contro la Tem. Lunedì a Tribiano si è tenuta una tavola rotonda, al ristorante “Quattro Colonne”, organizzata dall’associazione culturale L’Airone. Un’autostrada a sei corsie che passerà a 100 metri dalle prime case della frazione tribianese di Lanzano, che si è mobilitata contro il “mostro d’asfalto”.
I sindaci di Tribiano, Paullo e Mulazzano sono stati invitati ad informare la popolazione «su quel che li attende»: è l’incipit con cui ha aperto l’assemblea Guido Bassi, presidente dell’Airone e moderatore della serata, alla quale hanno partecipato un centinaio di persone, tutte agguerrite. In particolare i tribianesi, spaventati dalla perdita di valore delle loro case, ma anche dall’assalto dei camion, che porteranno inquinamento e anche malattie respiratorie. Dieci le domande che sono state proposte ai relatori dall’associazione, mentre altre sono state formulate dal pubblico e dal popolo “No Tem” che si è presentato a Tribiano guidato dal consigliere provinciale Massimo Gatti. Sul principale interrogativo, se si è favorevoli o contrari alla tangenziale, il giudizio è stato concorde: Claudio Mazzola (Paullo) e Ferruccio Stroppa (ospite in sostituzione del sindaco Abele Guerini di Mulazzano) si sono detti contrari ad «un’opera devastante per il territorio» e così pure Franco Lucente (Tribiano) che ha però tenuto a precisare di «ritenere le grandi infrastrutture necessarie, ma in questo caso le conseguenze per il nostro comune sono troppo gravi». «Molto meno si sarebbe speso, sia in termini economici che in termini ambientali, per il potenziamento della Cerca - sottolinea Bassi -, invece si è scelto di costruire un’autostrada. Una colata d’asfalto che attirerà le logistiche, probabilmente alimenterà, per la sua collocazione, le speculazioni urbanistiche. Sono cose di cui abbiamo chiesto ragione ai nostri interlocutori». Notizie sono state chieste sull’apertura del cantiere, ma le risposte in questo caso non sono state precise, in assenza di una data precisa di avvio dei lavori. Inevitabilmente il dibattito si è poi acceso sulla metropolitana (che rimane un sogno), la provinciale Cerca (in assenza di plausibili riqualificazioni) e la Paullese (con richiesta dei tempi di realizzazione e le modalità di finanziamento). «Ci sono state anche delle incomprensioni e delle tensioni, che fortunatamente poi si sono sopite», conclude Bassi, organizzatore del convegno.Fonte: Il Cittadino
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...