lunedì 27 febbraio 2012

Un’“autostrada dell’energia” da record. Realizzata da Terna in soli 18 mesi dall’apertura dei cantieri, oggi l’opera è considerata la più ecologica di tutta Italia. Già in funzione la linea ad alta tensione Chignolo Po-Maleo

Un’autostrada di energia lunga 24 chilometri tra le province di Pavia e Lodi. È in esercizio la Chignolo Po-Maleo, infrastruttura energetica realizzata in tempi record da Terna che attraversa i comuni di Chignolo Po (nel Pavese) e i lodigiani Orio Litta, Somaglia, Senna, Fombio, San Fiorano, Maleo, Santo Stefano e Corno Giovine.
Tre le imprese coinvolte, i lavori per la maxi linea hanno impegnato 60 lavoratori al giorno in cantiere, ma per le operazioni di montaggio dei sostegni monostelo sono stati anche utilizzati degli elicotteri. Conclusa con sei mesi di anticipo rispetto alle previsioni iniziali, i cantieri si sono aperti a 18 mesi dall’apertura. Per Terna non è l’unico primato raggiunto con la linea che attraversa il territorio lodigiano. La Chignolo Po-Maleo, infatti, vanta anche il primato di essere la linea elettrica più ecologica d’Italia, con due terzi del tracciato realizzati con sostegni tubolari monostelo a ridotto impatto ambientale. Sono 88 in tutti il percorso sui 136 complessivi montati che compongono l’opera, di cui 11 sono di tipo speciale e ad elevate prestazioni che è possibile anche utilizzare su terreni impervi o montuosi. Una tecnologia, quelli dei pali monostelo - alti tra i 24 e i 51 metri, pesanti tra le 20 e le 70 tonnellate, con un diametro compreso tra il metro e i quattro metri - che permette un ingombro al suolo di circa 15 volte inferiore rispetto ai tralicci tradizionali tronco-piramidali. Concluse, nel corso dell’intervento, anche le demolizioni di 31 chilometri di vecchie linee con il riciclo dei materiali dismessi. Complessivamente sono stati rimossi 91 tralicci e 910 metri cubi di calcestruzzo, per 31 chilometri di elettrodotti obsoleti smantellati che hanno “liberato” 310mila metri quadrati di territorio dal passaggio della linea elettrica, per una superficie pari a 45 campi da calcio. Nelle operazioni sono state recuperate anche mille tonnellate di acciaio (pari a 5 volte il peso della Statua della Libertà) che sono state immesse nuovamente nel ciclo produttivo, mentre 246 chilometri di conduttori elettrici sono stati recuperati per lo smaltimento e il riciclo per una lunghezza pari a oltre 7 volte la distante tra le città di Lodi e Pavia. Secondo le stime di Terna, poi, saranno 150mila in meno le tonnellate annue di CO2 in atmosfera. La Chignolo Po-Maleo, autorizzata nel novembre 2009, consentirà risparmi per il sistema elettrico di 25 milioni di euro l’anno, a fronte di un investimento di 250 milioni di euro.Fonte: Il Cittadino
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