Tanta gente a Melegnano per la manifestazione sulla via Emilia. «Subito
la bretella Cerca-Binasca». Ma la presenza dei politici scatena la
polemica. Sabato mattina diverse decine di cittadini si sono ritrovati
al quartiere Montorfano per la passeggiata pacifica sulla via Emilia.
«Vogliamo sensibilizzare sulla necessità della Cerca-Binasca - ha attaccato Andrea Caliendo, che della manifestazione era il promotore -. Attualmente, del resto, sulla via Emilia transitano ogni giorno quasi 38mila veicoli». Concetti ribaditi dal melegnanese Mario Daelli. «Ero ancora giovane e già si parlava della bretella - ha detto Daelli -. Peccato, però, che da allora siano trascorsi più di 40 anni». E così, con tanto di cartelli inneggianti l’intervento, i cittadini hanno percorso il tratto urbano della via Emilia dapprima in direzione della Binasca e quindi dall’altra parte verso l’incrocio con la Cerca e la Pandina. Tra i manifestanti c’erano Roberto Sanzeni, Pietro Mezzi e Francesca Lembi, ovvero i tre candidati alle primarie del centrosinistra, ma anche il capogruppo provinciale per la Lista un’altra Provincia-Prc-Pdci Massimo Gatti, i leader locali del Partito democratico Dario Ninfo e di Melegnano futura (la lista civica legata all’Udc) Pierantonio Rossi e Costantino Ruscigno non hanno voluto mancare all’appuntamento. E così, nonostante la precisazione di Onorino Bianchini, presente anch’egli nel comitato organizzatore («Questa manifestazione è solo dei cittadini»), la presenza dei politici ha scatenato la polemica. «Siamo stati noi del centrodestra a spingere per la Cerca-Binasca che, dopo il via libera alla Tangenziale est esterna, nei prossimi mesi è finalmente pronta a partire - ha tagliato corto il vicesindaco Enrico Lupini -. La manifestazione sulla via Emilia, insomma, è stata solo una passerella elettorale». Ma Rossi non la pensa affatto così. «Sinora alle tante parole non sono mai seguiti i fatti - ha ribattuto il leader di Melegnano futura -. Ecco perchè, oltre all’iniziativa di sabato, il consigliere regionale dell’Udc Enrico Marcora ha presentato un’interrogazione in Regione». L’ultima battuta dal vicecapogruppo Pd Alessandro Massasogni. «Un anno fa palazzo Broletto sembrava tentennare sulle opere connesse alla Tem - ha rimarcato -, il nostro impulso si è quindi rivelato decisivo».Fonte: Il Cittadino
«Vogliamo sensibilizzare sulla necessità della Cerca-Binasca - ha attaccato Andrea Caliendo, che della manifestazione era il promotore -. Attualmente, del resto, sulla via Emilia transitano ogni giorno quasi 38mila veicoli». Concetti ribaditi dal melegnanese Mario Daelli. «Ero ancora giovane e già si parlava della bretella - ha detto Daelli -. Peccato, però, che da allora siano trascorsi più di 40 anni». E così, con tanto di cartelli inneggianti l’intervento, i cittadini hanno percorso il tratto urbano della via Emilia dapprima in direzione della Binasca e quindi dall’altra parte verso l’incrocio con la Cerca e la Pandina. Tra i manifestanti c’erano Roberto Sanzeni, Pietro Mezzi e Francesca Lembi, ovvero i tre candidati alle primarie del centrosinistra, ma anche il capogruppo provinciale per la Lista un’altra Provincia-Prc-Pdci Massimo Gatti, i leader locali del Partito democratico Dario Ninfo e di Melegnano futura (la lista civica legata all’Udc) Pierantonio Rossi e Costantino Ruscigno non hanno voluto mancare all’appuntamento. E così, nonostante la precisazione di Onorino Bianchini, presente anch’egli nel comitato organizzatore («Questa manifestazione è solo dei cittadini»), la presenza dei politici ha scatenato la polemica. «Siamo stati noi del centrodestra a spingere per la Cerca-Binasca che, dopo il via libera alla Tangenziale est esterna, nei prossimi mesi è finalmente pronta a partire - ha tagliato corto il vicesindaco Enrico Lupini -. La manifestazione sulla via Emilia, insomma, è stata solo una passerella elettorale». Ma Rossi non la pensa affatto così. «Sinora alle tante parole non sono mai seguiti i fatti - ha ribattuto il leader di Melegnano futura -. Ecco perchè, oltre all’iniziativa di sabato, il consigliere regionale dell’Udc Enrico Marcora ha presentato un’interrogazione in Regione». L’ultima battuta dal vicecapogruppo Pd Alessandro Massasogni. «Un anno fa palazzo Broletto sembrava tentennare sulle opere connesse alla Tem - ha rimarcato -, il nostro impulso si è quindi rivelato decisivo».Fonte: Il Cittadino
