mercoledì 25 aprile 2012

San Donato - La burocrazia allarga la voragine

Il comitato di Certosa dichiara battaglia, con un esposto ai carabinieri, contro la “voragine” che ormai da oltre un anno minaccia la sicurezza nel parcheggio collocato sulla frangia di confine con Borgolombardo.
La buca profonda circa un metro e mezzo, che nel tempo si è dilatata, in realtà, guardando le mappe, si trova sul territorio di San Giuliano, ma come viene fatto notare la si incontra in un percorso che è utilizzato come accesso alla scuola elementare sandonatese di via Mario Greppi, lungo un tratto che tutti i giorni è attraversato da centinaia di cittadini di passaggio. Stufi dei miasmi che escono da quella che viene definita una «cavernosità» che si è formata nell’asfalto, sotto cui dovrebbe scorrere una roggia tombinata, gli esponenti del comitato civico nei giorni scorsi hanno presentato una segnalazione ufficiale indirizzata ai carabinieri di San Giuliano e al prefetto. «Vista la progressiva apertura della buca - scrivono nel documento -, la situazione potrebbe in qualsiasi momento degenerare, con pericolo sempre maggiore per i cittadini, soprattutto per i minori». Il problema in realtà è già stato più volte sottoposto dai cittadini ad entrambi i comuni, ma ai sopralluoghi dei tecnici non è più seguito alcun intervento risolutivo. Sono gli stessi residenti a sistemare di volta in volta il cavalletto per far si che la discontinuità sia almeno ben segnalata. Non solo. I più attenti hanno già scorto altri segnali che potrebbero significare la formazione di nuove voragini. «Anche in vari punti della pavimentazione del parcheggio - viene sottolineato nell’esposto -, si stanno formando avvallamenti che peggiorano con il trascorrere del tempo e quindi sembrano preludere a nuove cavernosità». Come noto peraltro questo non è l’unico problema. In quanto, ricordano i rappresentanti della delegazione civica, contemporaneamente al dissesto, nei garage di alcuni palazzi circostanti, sono state notate delle infiltrazioni. Tutto è iniziato in concomitanza di un cantiere edile in zona Borgolombardo, quando «nel corso degli scavi per le fondamenta e per la realizzazione dei seminterrati, il corso di due rogge è stato interrotto con alcune paratie». Ma anche una volta ripristinata la normalità nei corsi d’acqua coperti, i disagi hanno continuato a dare filo da torcere. A questo punto i portavoce dei residenti hanno deciso di andare a fondo, lanciando un nuovo appello che guarda alla sicurezza e al decoro della zona, nonché alla prevenzione di altre situazioni similari. Non hanno più bussato ai municipi, questa volta si sono recati in caserma, con l’auspicio che l’inciampo, su cui dovranno pronunciarsi gli esperti, trovi una soluzione definitiva.Fonte: Il Cittadino

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