«È da una settimana che assistiamo ad uno scempio di ingombranti
abbandonati abusivamente di fronte alla scuola di via Greppi». Il nuovo
allarme torna ad alzarsi dalla vice presidente della delegazione civica
di Certosa, Luciana Menegazzi, la quale lamenta: «Questa volta la
discarica abusiva è collocata in un punto ben visibile del nostro centro
urbano e non solo stiamo ancora aspettando lo smaltimento dei materiali
di scarto, ma di giorno in giorno notiamo che il mucchio cresce, a
causa di altri incivili che, vista la situazione che si è creata,
gettano altri rifiuti, creando ancora una volta un clima insostenibile,
che genera degrado nel quartiere».
L’attenzione torna ad essere puntata su un fenomeno che già in passato ha più volte minacciato il decoro pubblico della parte di territorio che sorge dall’altra parte della via Emilia, dove di tanto in tanto gli eco furbi hanno dato filo da torcere. Passando, accatastati sull’erba, si scorgono delle sedie, un materasso, una rete, insieme ad altri pezzi di mobilio: un disordine noto per i sandonatesi della zona, che contro fatti del genere hanno alle spalle anni di tenaci battaglie e di solleciti rivolti all’amministrazione comunale. Un problema noto anche all’esecutivo di centrodestra. «Purtroppo - commenta l’assessore all’ambiente Michele Mardegan -, sono situazioni difficili da prevenire, in cui per l’inciviltà di pochi, paga uno scotto il resto della collettività. Come Comune abbiamo un buon servizio di raccolta gratuita degli ingombranti di cui possono fruire i cittadini e credo che garantire un’attività del genere sia il massimo che un’amministrazione può fare, soprattutto se si tiene conto che il garante della privacy ha posto dei limiti sull’installazione di telecamere che riprendono gli abusivi in termini di rifiuti». Dall’altra parte il gruppo più impegnato di residenti lancia un appello alla futura squadra che si insedierà ai vertici del Comune, rivolgendosi per il momento ai candidati sindaci, a cui chiede di impegnarsi attivamente su questo settore, affinché in futuro il quartiere di Certosa possa avere sotto i palazzi e davanti alle strutture pubbliche un clima di decenza.Fonte: Il Cittadino
L’attenzione torna ad essere puntata su un fenomeno che già in passato ha più volte minacciato il decoro pubblico della parte di territorio che sorge dall’altra parte della via Emilia, dove di tanto in tanto gli eco furbi hanno dato filo da torcere. Passando, accatastati sull’erba, si scorgono delle sedie, un materasso, una rete, insieme ad altri pezzi di mobilio: un disordine noto per i sandonatesi della zona, che contro fatti del genere hanno alle spalle anni di tenaci battaglie e di solleciti rivolti all’amministrazione comunale. Un problema noto anche all’esecutivo di centrodestra. «Purtroppo - commenta l’assessore all’ambiente Michele Mardegan -, sono situazioni difficili da prevenire, in cui per l’inciviltà di pochi, paga uno scotto il resto della collettività. Come Comune abbiamo un buon servizio di raccolta gratuita degli ingombranti di cui possono fruire i cittadini e credo che garantire un’attività del genere sia il massimo che un’amministrazione può fare, soprattutto se si tiene conto che il garante della privacy ha posto dei limiti sull’installazione di telecamere che riprendono gli abusivi in termini di rifiuti». Dall’altra parte il gruppo più impegnato di residenti lancia un appello alla futura squadra che si insedierà ai vertici del Comune, rivolgendosi per il momento ai candidati sindaci, a cui chiede di impegnarsi attivamente su questo settore, affinché in futuro il quartiere di Certosa possa avere sotto i palazzi e davanti alle strutture pubbliche un clima di decenza.Fonte: Il Cittadino
