mercoledì 6 giugno 2012

Codogno - Un parco in balia di vandali e bulli

«È una cosa vergognosa». «I miei bambini a questo parco non li mando più». «Abito qui da qualche anno, ma le cose stanno peggiorando. E c’è pure da avere paura». I commenti sono quelli esasperati di molti residenti, l’allarme punta dritto al parco giochi che sta tra via Montale e via Pedrazzini-Guaitamacchi: un’area verde frequentatissima da tante famiglie con bambini ma che da qualche tempo ha iniziato a manifestare con forza diverse problematiche.
Giochi rotti e non più aggiustati, sporcizia che spesso imbratta i cestini porta rifiuti, schiamazzi, sassaiole, parolacce lanciate da ragazzini contro adulti e bambini: questo lamenta chi abita a confine del parco, una situazione difficilmente gestibile soprattutto nelle giornate del fine settimana o nelle ore del tardo pomeriggio e della sera dei giorni infra-settimanali. «Arriva il tramonto e il parco si riempie di stranieri, che qui vengono perfino a mangiare - sbotta una mamma -. Al mattino ci troviamo i resti di questi bivacchi attorno ai cestini, c’è molta sporcizia». In molti lamentano la presenza di gruppetti di ragazzini che fanno i bulli, lanciano insulti e parolacce contro chi transita nel parco, perfino qualche minaccia. «Sono in prevalenza stranieri - sottolineano alcuni residenti -. Domenica pomeriggio la situazione ha rischiato di degenerare, è dovuto intervenire qualche adulto per calmare le acque». Se sarà stato un dispetto o meno non si sa, vero è che due giorni fa ha lasciato a bocca aperta lo sparpagliamento a mucchio di escrementi di cane, avvolti nei loro sacchettini, nel passaggio centrale del parco, vicino la cassetta per i “bisogni” degli amici a quattro zampe. «Un vero schifo- sottolinea un papà-. Questo parco tanto era curato all’inizio, quanto da qualche anno lo si sta lasciando andare al degrado». Sulla questione interviene il consigliere Francesco Passerini (Lega): «Invece di continuare a discutere del nulla, la giunta intervenga con azioni concrete, non è accettabile che ci siano zone franche dove tutto è permesso». Il Carroccio ha già annunciato sulla questione una interrogazione consigliare.Fonte: Il Cittadino

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