lunedì 2 luglio 2012

Passeggeri sotto il sole di luglio dopo il guasto al locomotore - Imponenti operazioni di soccorso: il treno si è fermato tra Melegnano e San Giuliano

Il treno si guasta tra Melegnano e San Giuliano, l’impianto di condizionamento va in tilt, la temperatura sfiora i 40 gradi.
Arrivano le ambulanze per soccorrere i passeggeri che si sentono male. Ma arrivano anche i vigili del fuoco e un paio di elicotteri del 118. Il pomeriggio di passione è iniziato alle 17.20, quando il Freccia bianca 9818 partito da Lecce alle 8.13 si è bloccato nelle campagne tra Melegnano e San Giuliano. E così i 500 passeggeri, tra i quali c’erano diversi tra bambini e anziani, si sono riversati sulle rotaie. «Il sistema di climatizzazione è guasto, mentre i finestrini sono sigillati - hanno detto alcuni di loro -. Non ce la facciamo davvero più». Secondo quanto fatto sapere ieri sera da Trenitalia, invece, il black-out dei condizionatori si è verificato solo dopo il guasto del treno, che a quanto pare è stato causato da un problema al locomotore. A quel punto, esasperati per una situazione diventata sempre più insostenibile, diversi passeggeri hanno dato l’allarme alla centrale operativa del 118, che ha inviato a Melegnano una vera e propria task-force. Per rendersene conto basta dare un’occhiata ai numeri. Dopo pochi minuti, infatti, in città sono arrivate 15 ambulanze, 2 automediche e un mezzo di coordinamento. Ma nelle campagne tra Melegnano e San Giuliano sono atterrati anche due elicotteri, uno in arrivo dal Niguarda e l’altro da Como. Il tutto completato dalle volanti della polizia stradale, dalle gazzelle dei carabinieri e dalle squadre dei vigili del fuoco. Subito dietro il Freccia bianca, intanto, si sono fermati altri due treni dell’alta velocità. I sanitari hanno subito soccorso i passeggeri, molti dei quali si sono sentiti male. «In alcune carrozze - ha spiegato un passeggero del Sudmilano - il caldo era insopportabile». Dopo più di un’ora di passione, comunque, il treno è ripartito verso Rogoredo, dove è rimasto fermo per più di 30 minuti. A Milano, intanto, si è spostata anche la macchina dei soccorsi in arrivo da Melegnano, che si è presa cura dei passeggeri più gravi. Alla fine i sanitari hanno accompagnato in ospedale una donna incinta e un uomo vittima del caldo. E così solo dopo le 19, in ritardo di quasi due ore, il treno è finalmente arrivato in Centrale. «E stato davvero massacrante», hanno avuto solo la forza di dire esausti i passeggeri.Fonte: Il Cittadino

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