Bretella di collegamento tra Paullese e via Emilia: il sindaco di San
Donato Andrea Checchi insieme al collega sangiulianese Alessandro
Lorenzano hanno stabilito che il nuovo collegamento viario si dovrà
fermare a Monticello.
Hanno in pratica bocciato l’ultimo lotto, che prevedeva la realizzazione di una strada lungo lo scolmatore, che avrebbe lambito il quartiere di via Mattei per concludersi sulla via Emilia, in prossimità dell’hotel Delta. Le posizioni dei due primi cittadini sono emerse in fase di discussione del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale), in cui i riflettori si sono accesi anche sull’opera da 20 milioni di euro pensata per dare un’alternativa ai pendolari. «Era un impegno che mi ero assunto nel mio programma amministrativo - commenta Checchi -, in quanto sono convinto che la bretella non debba essere collegata alla via Emilia». Mentre Lorenzano si è espresso ieri pomeriggio sul social network Facebook, parlando di progetti ciclabili al confine dei due comuni da realizzare al posto della nuova strada. In realtà, stando all’annuncio ufficiale del 2008, la bretella avrebbe dovuto essere pronta per l’inaugurazione nel 2013. La mancanza di fondi ha poi raffreddato l’entusiasmo iniziale dei promotori di questo intervento frutto di un’alleanza, che avrebbe dovuto tradursi in una ripartizione della spesa, tra gli enti locali di San Donato, Peschiera e San Giuliano (che avrebbe dovuto contribuire con un impegno minore), insieme alla Provincia di Milano. Contro il disegno iniziale i cittadini sandonatesi, soprattutto gli abitanti di via Mattei, avevano alzato gli scudi. La prospettiva di una colata di asfalto con un cospicuo carico di traffico sotto le loro case era stata infatti malvista dai residenti del quartiere. La notizia riguardo il cambio di rotta a questo punto sarà dunque salutata con favore. Ma per ulteriori valutazioni in merito all’impatto di questa opera dall’elefantiaco iter, che deve passare anche dai banchi del Parco Sud, occorrerà attendere un progetto messo su nero su bianco con il tracciato definitivo. Per il momento infatti i cittadini di San Donato hanno solo potuto dare qualche sbirciata ad uno schizzo di massima.Fonte: Il Cittadino
Hanno in pratica bocciato l’ultimo lotto, che prevedeva la realizzazione di una strada lungo lo scolmatore, che avrebbe lambito il quartiere di via Mattei per concludersi sulla via Emilia, in prossimità dell’hotel Delta. Le posizioni dei due primi cittadini sono emerse in fase di discussione del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale), in cui i riflettori si sono accesi anche sull’opera da 20 milioni di euro pensata per dare un’alternativa ai pendolari. «Era un impegno che mi ero assunto nel mio programma amministrativo - commenta Checchi -, in quanto sono convinto che la bretella non debba essere collegata alla via Emilia». Mentre Lorenzano si è espresso ieri pomeriggio sul social network Facebook, parlando di progetti ciclabili al confine dei due comuni da realizzare al posto della nuova strada. In realtà, stando all’annuncio ufficiale del 2008, la bretella avrebbe dovuto essere pronta per l’inaugurazione nel 2013. La mancanza di fondi ha poi raffreddato l’entusiasmo iniziale dei promotori di questo intervento frutto di un’alleanza, che avrebbe dovuto tradursi in una ripartizione della spesa, tra gli enti locali di San Donato, Peschiera e San Giuliano (che avrebbe dovuto contribuire con un impegno minore), insieme alla Provincia di Milano. Contro il disegno iniziale i cittadini sandonatesi, soprattutto gli abitanti di via Mattei, avevano alzato gli scudi. La prospettiva di una colata di asfalto con un cospicuo carico di traffico sotto le loro case era stata infatti malvista dai residenti del quartiere. La notizia riguardo il cambio di rotta a questo punto sarà dunque salutata con favore. Ma per ulteriori valutazioni in merito all’impatto di questa opera dall’elefantiaco iter, che deve passare anche dai banchi del Parco Sud, occorrerà attendere un progetto messo su nero su bianco con il tracciato definitivo. Per il momento infatti i cittadini di San Donato hanno solo potuto dare qualche sbirciata ad uno schizzo di massima.Fonte: Il Cittadino
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