venerdì 14 settembre 2012

San Giuliano - Redefossi, appello a Formigoni

Un appello da San Giuliano rivolto a Formigoni e Podestà per chiedere soluzioni rapide ai pesanti disagi, innanzitutto in termini di miasmi, che affliggono i cittadini di piazza Alfieri, nonché gli abitanti delle vie Magri e Toscani.
La lettera è stata inviata nel corso dell’estate, quando gli scarichi fognari, che di tanto in tanto finiscono nella vasca collocata a poca distanza della piazza, hanno creato un clima pesante per la popolazione del quartiere, complice il caldo. A distanza di più di un mese il comitato di quartiere, anche se l’emergenza più stretta è calata, attende riscontri. Sembra che la delegazione di zona abbia già chiesto un appuntamento al sindaco Alessandro Lorenzano per fare il punto della situazione sul noto problema di carattere-igienico sanitario che reclama soluzioni. «La Regione - spiega Aniello Santaniello, esponente della delegazione civica -, ha risposto rendendo noto che il settore non è di propria competenza, a questo punto torneremo a sottoporre la questione al sindaco e alla giunta». Anche i vertici del Comune appena prima della pausa delle ferie hanno ricevuto la missiva che è stata diramata pure all’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente), nonché ai primi referenti del Parco Agricolo Sudmilano e ad altri rappresentanti istituzionali. «La situazione igienico-sanitaria del cavo Redefossi nel tratto che va da via Toscani fino a via Roma è arrivata ad un livello di degrado inaccettabile per qualsiasi paese civilizzato», attaccano i sangiulianesi nel documento . E proseguono: «Appare abbastanza chiaro che manca la volontà di fare qualcosa e che le priorità dell’amministrazione sono altre». Nella denuncia pubblica viene inoltre fatto presente: «Anche gli organi regionali, attualmente responsabili del Redefossi, non hanno mai dimostrato interesse né per questa situazione scandalosa, né hanno mai contribuito economicamente al risanamento del cavo». Lo scenario descritto oltre un mese fa, fanno presente i portavoce del Serenella, rimane di ampia attualità, in quanto lamentano che nulla è cambiato. I principali problemi vengono così riassunti: «Il sistema fognario è inadeguato, visti i continui rigurgiti fognari a cielo aperto nel cavo Redefossi; il sistema di scarico è inappropriato, precario, e manca di manutenzione da quasi 15 anni». Inoltre, con l’occasione i residenti toccano anche il tasto sicurezza, facendo presente che «l’intera zona è soggetta a fenomeni di illegalità, degrado e inciviltà, legati anche allo scarso controllo del territorio». Un sollecito che questa volta ha varcato i confini di San Giuliano per raggiungere i vertici di Provincia e Regione.Fonte: Il Cittadino

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